La “Amerigo Vespucci” sarà dal 27 giugno al 2 luglio nel porto di Napoli, via Acton
Appena saranno note, vi comunicheremo gli orari e modalità di partecipazione.
Un po’ di storia
La Vespucci fu progettata insieme alla gemella Cristoforo Colombo nel 1930 dall’ingegnere Francesco RotundiLa nave-scuola fu varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia. Partì completamente allestita il 2 luglio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare il Cristoforo Colombo nell’attività di addestramento, e venne inquadrata nella Divisione Navi Scuola insieme alla Colombo e ad un’altra nave minore, facendo varie crociere addestrative nel Mediterraneo e nell’Atlantico; al termine della seconda guerra mondiale, per l’effetto degli accordi internazionali, la Cristoforo Colombo dovette essere ceduta insieme ad altre unità all’URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.
Dal 1946 al 1952 è stata l’unica nave scuola a vela della marina militare italiana fino all’entrata in servizio dell’Ebe, unbrigantino goletta costruito nel 1921 ed acquistato dalla Marina Militare nel 1952. A partire dal 1955 è stata affiancata da un altro veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro. Attualmente l’Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio.
Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera»
dati tecniciStazza netta: 1.202,57 t
- Scafo: in acciaio (lamiere chiodate) a tre ponti definiti di coperta, batteria e corridoio con castello e cassero rispettivamente a prua e poppa.
- Imbarcazioni di supporto: n. 11 per l’addestramento e per i servizi portuali.
- Superficie velica: 2.635m² su 24 vele quadre e di straglio in tela olona (fibra naturale)
- Alberatura: su 3 alberi e bompresso, albero di maestra (54 metri), trinchetto (50 metri) e mezzana (43 metri) – parte inferiore degli alberi pennoni bassi in acciaio
- Manovre fisse e correnti in fibra naturale per circa 36 km di lunghezza
- Copertura del ponte, castello, cassero e rifiniture in legnoteak.
- Apparato motore:duemotori Diesel Fiat B308 ESS accoppiati ad un motore elettrico di propulsione Marelli di 1491,4 kW, 1 elica a 4 pale fisse, quattro alternatori Diesel per l’energia elettrica.