«L’eterna fidanzata fissa dell’eroe è un cliché molto abusato, volevo fare qualcosa di diverso. E soprattutto volevo che ogni volta fosse un “film” a sé, e in ogni film che si rispetti c’è sempre la storia d’amore. Amore, ripeto, non infatuazione: Dylan non è un farfallone, tutte le volte ci crede davvero.»
Tiziano Sclavi – “catalogo della XXXIX edizione della Mostra Internazionale dei Cartoonists di Rapallo”, 2011
Basterebbe questa introduzione per spiegare i motivi per i quali l’universo femminile è così centrale in tutte le avventure di Dylan Dog. Gli amori vissuti dal personaggio di Sclavi sono ogni volta veri, intensi, pervasivi, e quando finiscono lasciano in lui sempre strascichi malinconici. Viene quasi da invidiarlo non solo per le doti da dongiovanni, ma soprattutto per la sua spettacolare capacità di ripresa!
Si innamora spesso, Dylan. Sempre, obietterà qualcuno. Ma questa prerogativa è parte integrante del personaggio, manifestazione allo stesso tempo della sua insicurezza e dell’inquietudine che si porta dentro, che lo porta a vivere ogni storia in maniera diversa.
Vi abbiamo già proposto una carrellata di 5 donne il cui ruolo è stato ed è cruciale nella collana, la potete recuperare qui, ma ci siamo resi conto di avere materiale sufficiente per segnalarvene altre 5 che sono, per l’appunto, diverse in tutto, dalle dinamiche narrative in cui sono inserite fino al ruolo ricoperto nel costruire il background e l’universo del nostro eroe.
Questa volta, la lista sarà più eterogenea, ma ugualmente emozionante per il carico di ricordi che porta con sé!
Partiamo da un personaggio femminile atipico che rappresenta però un architrave nel cast dei protagonisti. Dylan non si innamora in questo caso, la donna in questione è Madame Maria Trelkovski, una potentissima medium che fa il suo debutto in un albo cardine della serie come il numero 25, nel quale conosciamo anche Morgana, e che da allora ritorna ad intervalli regolari per affiancare L’indagatore dell’incubo o per ottenere da lui prezioso aiuto.
In quanto dotata di forti poteri medianici, infatti, questa vecchietta “sente” in maniera intensa l’aura di catalizzatore che scopriamo Dylan possiede, ed alcune delle storie di argomento sovrannaturale e paranormale più riuscite sono proprio quelle in cui si intrecciano i loro poteri!
Un’altra donna strettamente legata al mondo del paranormale è la strega Kim, che compare nel primo albo della serie in cui si manifesta la poetica “surrealista” di Sclavi, quel numero 18 “Cagliostro!” Dalla trama sgangherata ed apparentemente non-sense.
Kim, secondo il mai celato citazionismo sclaviano, è modellata sulle fattezze di Kim Novak nel celebre film Una Strega in paradiso, ma in più è chiamata “strega dell’Ovest” in omaggio al mondo del Mago di Oz. Tra lei e Dylan nasce un amore impossibile ed osteggiato, praticamente mai consumato, che si dipana attraverso altri albi cardine come il numero 63 “Maelstrom!” (guarda la coincidenza, anche qui uno dei pochi titoli con annesso punto esclamativo!) per proseguire nel numero 94, “La donna che uccide il passato”, e concludersi nel dittico di albi in cui Dylan arriva alla resa dei conti con la sua nemesi Xabaras, una storia in cui Kim perde i suoi poteri di strega proprio per essersi innamorata di Dylan.
Siamo però propensi a credere che la rivedremo in un futuro tra le prossime storie, in considerazione della presenza ancora abbastanza costante proprio del suo gatto Cagliostro.
Un’altra donna che non possiamo evitare di prendere in considerazione si chiama Sybil Browning, se non altro perché è la prima in assoluto ad apparire nello storico numero 1 della collana, la prima cliente, la prima fanciulla salvata, il primo caso risolto… c’è tutto per ritenerla all’altezza delle altre, senza dimenticare che la sua figura è stata spesso riproposta con dei flashback ed in un albo celebrativo come il numero 300, “Ritratto di famiglia”, uno degli snodi della ricostruzione del personaggio. Sybil è inoltre tra i personaggi del ciclo narrativo del Pianeta dei morti portato avanti negli albi speciali annuali ed ambientato in un futuro distopico abitato dagli zombi, nel quale un Dylan invecchiato è addirittura… Ispettore!
Ci distacchiamo per un attimo dai cliché, e come quarta “donna” vi proponiamo un elemento enigmatico come La Morte, raffigurata nei numerosi albo in cui fa sentire la sua presenza come figura incappucciata, spesso amica di Dylan, altre volte più cinica e distaccata, ma sempre con un rapporto stretto e del tutto peculiare con il nostro, come si conviene ad una serie “di genere”.
Per chiudere, vogliamo introdurre quella che rappresenta una new entry e che meglio simboleggia la continuity introdotta dal contributo di Roberto Recchioni da quando è stato nominato curatore della serie. Rania Rakim è una collaboratrice del nuovo ispettore di Scotland Yard Tyron Carpenter, è musulmana, è dedita al lavoro in maniera maniacale, ma è spesso spinta a cercare il punto di vista di Dylan per la risoluzione dei casi più intricati proprio a causa della sua maggiore apertura a soluzioni alternative.
Allo stesso tempo, tra i due sembra nascere del tenero, o quanto meno una evidente attrazione, che ancora non sappiamo bene a cosa approderà. Le evoluzioni sono, da alcuni albi a questa parte, continue, ed il Ciclo della meteora in corso in questi mesi potrebbe ulteriormente stravolgere il tutto.
Ci riserviamo per un futuro prossimo una disamina dell’intero ciclo, che sembra sovvertirà totalmente l’universo nel quale si muove Dylan, ed inoltre vi annunciamo che dedicheremo un nuovo approfondimento ad un singolo personaggio femminile molto diverso dagli altri che ha già ottenuto riscontri più che positivi nelle due occasioni in cui è entrato in scena.
La terza apparizione è stata annunciata in un albo che sarà pubblicato entro circa un anno, ed è allora che chiuderemo il cerchio parlandovi di… Mater Morbi!