E’ la domenica dei pareggi in vetta e dei minuti di recupero: perde, in pratica, ben tre punti il Napoli a causa dei gol dell’Inter nel derby (pari comunque strameritato dei nerazzurri) e di Angelino nella sfida dell’Olimpico.
E’ stata una partita strana, gestita abbastanza male dal Napoli che non è riuscito a infliggere il colpo di grazie alla Roma catenacciara del primo tempo, subendo il normale ritorno dei giallorossi che hanno trovato il pari nel finale.
Ranieri fa turnover, mentre Conte presenta i soliti 11, ancora privo di Buongiorno (prossimo al rientro) e Olivera.
Il primo tempo si gioca in una sola metà campo e il vantaggio del Napoli, firmato da Spinazzola su perfetto lancio di Juan Jesus (non siamo su Scherzi a parte), è abbastanza normale, visto l’andamento della gara che vedeva i giallorossi difendere in 11 e i napoletani attaccare pazientemente per tutta la frazione.
La manovra non è velocissima, ma la sensazione che i partenopei possano chiudere la gara c’è: ci mette lo zampino l’orrido arbitro Fabbri che prima ammonisce Politano per simulazione (abbiamo visto dare rigori per molto meno) e poi sorvola per un fallo su McTominay prossimo al tiro a tu per tu col portiere. Ci dicono che sono cose di campo e che il var non può intervenire…non lo capiremo mai…sarebbe bastato chiedersi che motivo avrebbe avuto lo scozzese per lasciarsi cadere una volta prossimo al tiro in porta.
Nella ripresa la Roma prende campo, anche grazie agli ingressi di Dobvik e Dybala, mentre i ragazzi di Conte perdono progressivamente le misure.
Non che la Roma faccia chissà cosa, ma avanza il baricentro con il passare dei minuti, non avendo nulla da difendere.
Alla fine la reazione giallorossa aveva partorito solo due punizioni di Paredes pericolose sono per la tv, ma, invece di provare a segnare il secondo gol, i napoletani arretrano sempre di più, anche perchè Conte toglie dal campo il tridente e mette dentro Mazzocchi per Neres: stavolta la mossa non funziona e proprio il difensore napoletano si perde Angelino che pareggia al terzo di recupero, tra il tripudio dei giocatori e del pubblico giallorossi in incomprensibile visibilio.
Nulla di fatto quindi: la situazione in vetta resta invariata (anche l’Atalanta aveva impattato sabato contro il Torino): si va avanti punto a punto, mentre da Milano si alzano le proteste contro gli arbitraggi…cose da pazzi!!!!
Giovedì si recupera, finalmente, Fiorentina-Inter e avremo le idee più chiare sulle reali posizioni in classifica, nella speranza che non siano i direttori di gara a incidere sull’equilibrio del torneo.