Dal 23 febbraio, data in cui il Covid-19 è diventato emergenza in Italia con la Lombardia e il Veneto a fronteggiare per prime l’onda d’urto dell’epidemia più terribile e devastante del secolo, la vita degli italiani si è trasformata. Le misure governative messe in campo per superare il momento attuale, sono divenute via via più stringenti e limitanti; non si può uscire di casa se non per straordinari motivi di necessità, per esigenze lavorative e per motivi di salute; se si violano le regole, si commette reato. Siamo di fronte a qualcosa di troppo grande e fors’anche inspiegabile per noi tutti.
Gli adolescenti sono quelli che hanno mal digerito tali previsioni; rinunciare alla socialità ad una età così delicata, disincantata e complessa è stata una sfida volta ad investire la loro responsabilità e la loro consapevolezza. Vivere in casa, con la necessità di convivere sotto lo stesso tetto, con le limitazioni e i compiti a distanza assegnati copiosamente dagli insegnanti, diventa fonte di stress e voglia di fuga. Encomiabile, a tal riguardo, la mobilitazione che alcuni personaggi dello spettacolo hanno messo in campo per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza di rispettare le regole di restrizione così dure e, allo stesso tempo, per fare compagnia ai milioni di italiani costretti a casa. Riempire il tempo così prezioso con una compagnia così speciale contribuisce ad alleggerire il momento drammatico che si sta vivendo. Se si parte dallo slogan “iorestoacasa” che ha dato il nome ad uno dei decreti di Conte e ha avuto come protagonisti Fiorello con le sue parole e il suo invito a non uscire, si comprende il peso e il significato del contributo di chi, con i propri messaggi, può raggiungere contemporaneamente una moltitudine di persone.
Tutti i giorni, ad esempio, Jovanotti realizza dalle due alle tre ore di diretta cantando, parlando e chiamando in diretta amici o altri personaggi dello spettacolo, Fiorello è ospite fisso giornaliero. Tra una parola e l’altra, tra una canzone ed una riflessione a voce alta, trascorrono le ore e sembra che il tempo sia speso in modo proficuo perchè la musica, l’arte , la cultura, le canzoni e lo scambio intelligente di opinioni restano una ricchezza preziosa e, ancor più preziosa, in questi giorni dolorosi. Peraltro, Jovanotti fa una opera di sensibilizzazione costante sull’importanza di stare in casa e non uscire se non per i motivi previsti dalle norme, al suono della frase “siamo isolati ma non soli”.
Non sono gli unici, altri cantanti, come Gianna Nannini o Nek, in mancanza delle date di concerto annullate causa Covid-19, hanno realizzato concerti in diretta con l’ausilio dei social o un commosso e commovente Roberto Vecchioni che ha intonato, dedicandola alla sua sofferente Milano e a tutti gli italiani, “Sogna, ragazzo sogna” dal suo balcone di casa con parole di speranza destinate ad emozionare e a rafforzare la fiducia che si uscirà dal tunnel. Non solo cantanti, anche i cuochi, ormai altrettanto famosi, come Borghese e Canavacciuolo, propongono le loro ricette per combattere la quotidianità, un pò noiosa, afflitta dalla paura del Coronavirus, con la condivisione di momenti di vita completamente normali o dettati dalle loro competenze e abilità, come la realizzazione di una crostata che il Borghese ha realizzato braccio a braccio con la nonna e Canavacciuolo domenica in diretta con un ragù napoletano tradizionale con il suo cucinarsi ovvero “pippiare” per ore.
Attori, come Vincenzo Salemme e Francesco Paolantoni, o scrittori come Fabio Volo rallegrano il pubblico con ricette, riflessioni, parole, sensazioni o semplici battute, in una quotidianità, del tutto, rivoluzionata. Anche le piccole realtà cittadine si stanno adeguando a tale nuovo stato di cose. Così diversi Teatri, in Italia e anche a Napoli, stanno trasmettendo spettacoli con una inedita programmazione on line; come i Musei che permettono visite virtuali in cerca di evasione dal quotidiano, con un volo pindarico e sognatore sulle bellezze dell’arte del nostro Bel Paese; così come l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli che ha organizzato dirette streaming serali con musicisti che offrono i loro concerti al pubblico che vuole parteciparvi. Per la dimensione dei bambini, provando ad intrattenere e, nello stesso tempo, educare ci ha pensato Mamma Rai che ha allargato e ampliato i palinsesti dedicati ai più piccoli, alternando spazi di divertimento e di apprendimento, sia in chiaro che su raiplay.
Agli incontri che ciascuno di noi ha avuto, nella ordinarietà esistente fino a poche settimane fa, per motivi di lavoro, per fare la spesa, per una pizza tra amici, una festa di compleanno, per un appuntamento di lavoro, una pausa caffè al bar, una riunione di lavoro, si è sostituita, dunque, una nuova quotidianità, con le incursioni dei social a farci compagnia e ricordarci che “andrà tutto bene!”
Insomma, anche nella peggiore pagina che l’Italia sta scrivendo, gli italiani tutti, tranne i pochi incoscienti e irresponsabili, stanno dimostrando la parte più bella e fantasiosa, per dimenticare temporaneamente il buio in cui ci troviamo e rallegrarci e commuoverci per una canzone intonata dal balcone, per gli applausi spontanei rivolti a tutti i medici, infermieri e personale sanitario che continuano a lavorare in ossequio ad un esteso Giuramento di Ippocrate che ora riveste un significato più intenso e pregnante e per le lucine che in queste sere hanno illuminato il cielo, come fossero stelle, per rischiarare questi giorni bui e dare speranza per un domani che oserei augurare semplicemente “normale” perchè il desiderio che è più presente di persona in persona, in un passaparola ideale, è la nostalgia per una normalità persa che ci è stata sottratta e rubata improvvisamente, senza preavvisi e senza alcuna programmazione.