Oggi vi racconto della figura di Leslie Feinberg, una politica, attivista e scrittrice volto simbolo del movimento gay internazionale. Di certo le donne lesbiche sanno di chi sto parlando, per chi non la conoscesse ancora parlo di una vera icona GAY.
Prima cosa importante: nelle biografi ufficiali Leslie è definita come lesbian e butch (Il termine butch (dall’inglese “maschiaccio”), come l’italiano “camionista”, viene spesso usato per indicare una donna lesbica con atteggiamenti maschili) e Butch* deriva probabilmente dal termine “butcher” e veniva usato all’inizio del XX secolo per indicare ragazzi difficili.
Leslie era una di loro, ma attenzione: il termine butch non è sinonimo di donna transessuale.
La prima cosa da dire su Leslie è che è stata l’autrice di un testo definito eretico dalla comunità queer, la sua biografia dal titolo -manco a farlo apposta- Stone Butch Blue. Testo fondamentale per la storia LGBTQA+ sulla complessità di genere (come i testi del nostro Mario Mieli) di accettazione e di liberazione trans gender. Un testo uscito per la prima volta nel 1993 ed ora è di nuovo facilmente reperibile online e in libreria.
Stone Butch Blue la storia di una lesbica, che non vuole essere toccata, solo attiva, ma attraverso la su vita e la sua battaglia siamo davanti ad un’avventura umana coraggiosa e senza precedenti, che parte dagli anni ’60, attraversa Stonewall, il femminismo cruento, fino ai movimenti gay lesbico odierni. Una donna che esercita il potere e la volontà di identificare il proprio genere come neutro. Nonostante abbiamo avuto Mario Mieli che ci ha insegnato tanto e solo da poco riscoperto, oggi usiamo identificare il genere neutro sostituendo l’ ultima vocale che identifica il maschile o il femminile con un asterisco.
Leslie ha subìto fin da ragazzina sulla propria pelle gli abusi ed il bullismo da chi le stava intorno, in modo molto spietato e violento, lei oggi è considerata la prima teorica a promuovere un concetto marxista di liberazione transgender. Fuggita dalla casa materna inizia a lavorare giovanissima in fabbrica e a prendere coscienza e cura di se.
Il resto è storia recente.
Prima del successo della sua biografia aveva esordito dando alle stampe una serie di saggi dal titolo “Transgender Liberation: A Movement Whose Time Has Come”, dove ripercorre la storia delle persone transgender e ciò che hanno subito.
Leslie è morta nel 2024 mentre lavorava alla riedizione della sua biografia, uscita venti anni prima.