Trama: Jonas, il guardiano del faro, ha appena fatto un sogno incredibile: volava sopra l’oceano a tutta velocità, come un uccello! Non vede l’ora di dirlo alla sua amica Blu, la balena. Ma quando la trova, si accorge che sopra la sua testa c’è un piccolo passeggero: è un uccellino esausto e malridotto. Proveniente da un paese lontano, l’uccellino racconta di essere fuggito dalla guerra e di avere rischiato la vita per mettersi in salvo. Senza perdere tempo, Blu e Jonas lo portano al faro e se ne prendono cura.
Babalibri
Recensione: Jonas e Blu sono tornati. Una nuova storia che intenerisce, commuove e ridona speranza.
Quale animale è maggiormente predisposto alla migrazione? L’uccello. E per quale motivo? Per ritrovare ambienti più consoni alla sua sopravvivenza.
Barroux ha utilizzato proprio un volatile per trasmettere un messaggio di grande empatia ed attualità.
Le illustrazioni delicate e la narrazione asciutta ed incisiva, raccontano una storia profondamente tragica: la guerra. Questo mostro devastante e distruttivo che non riguarda solo gli uomini, ma tutti gli esseri viventi e l’uccellino ne è l’esempio.
La perdita della libertà, delle cose care e della propria terra, portano il volatile a fuggire ed intraprendere un viaggio lungo, pericoloso e sfiancante. Solo grazie ad un’anima gentile, anzi più di una, potrà sentirsi accolto, riprendersi e richiamare i suoi amici per ricominciare a vivere serenamente.
Una storia dura, vera, ricca di metafore, di grande empatia dove i temi centrali sono la guerra e la migrazione.
Un meraviglioso invito all’accoglienza.
Barroux