Parlaci di te
Konnichiwa minna! Mi chiamo Serena, ho 26 anni e vivo a Bologna. Nella vita, al di fuori del cosplay, amo leggere e dipingere (in particolare, amo utilizzare gli acquerelli). Da ultimo, ma non per importanza, ho una passione smisurata per lo yaoi – eh eh – che sia in manga o animato! Se volete suggerimenti su cosa leggere o guardare, resto a disposizione! *A*
Da quanto tempo fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?
Faccio cosplay da circa 4 anni, mese più mese meno, ma mi sembra di aver iniziato soltanto ieri
Come hai scelto il tuo nickname?
Attualmente non ho un nickname associato al cosplay, ma quando devo giocare in simultanea o, comunque, sono in situazioni che lo richiedono, mi faccio chiamare Noriko, che vuol dire “bambina della legge”. Infatti, ho una determinata passione per il diritto e non sopporto le ingiustizie, per cui ho sempre ritenuto questo nome ben rappresentativo della mia persona
A quale cosplay che hai realizzato sei più legata?
A livello affettivo, sono legata ad Hatsune Miku, è stato il primo personaggio che ho portato ad una fiera, dopo – non scherzo – 5 anni in cui sognavo di iniziare a fare cosplay. Ho avuto il battesimo di fuoco al Lucca comics e, nonostante il vestito non fosse di chissà quale fattura nè io fossi ancora abituata a posare ed a comportarmi come il personaggio che porto, ho riscosso un discreto successo.
Invece, con riferimento al cosplay che ritengo sia attualmente il migliore che sia mai riuscita a fare, sono combattuta tra Krul Tepes o Mew Ichigo. Entrambi li ho sistemati e aggiustati nel tempo, me ne sono presa cura come se fossero delle piantine da far crescere!
Realizzi da sola i tuoi cosplay o preferisci comprarli/commissionarli?
Vorrei avere il tempo e le abilità per potermici dedicare ma, siccome così non è, li commissiono o li compro già pronti in negozi specializzati.
Cosa pensi si chi ha fatto una scelta diversa dalla tua?
Trovo che chi abbia la passione e il talento (oltre che le risorse) per poter costruirsi da solo/a i propri cosplay, sia incredibilmente fortunato, ma non mi sento di mettere in “secondo piano” chi invece li acquista. Realtà diverse hanno bisogno di soluzioni diverse.
Hai un “dream cosplay” o un progetto che hai particolarmente a cuore?
Al momento il mio sogno sarebbe di riuscire a portare una particolare versione di Hatsune Miku: la Snow Miku del 2019. Trattasi di un abito etereo e principesco, che non riesco a togliermi dalla testa. Oppure, più o meno per lo stesso motivo, vorrei portare Anastasia dall’omonimo cartone: sono pur sempre un’imperatrice inside!
In quale cosplay invece, non ti vedresti proprio?
Sinceramente non saprei, probabilmente in cosplay di personaggi molto muscolosi o con una corporatura molto distante dalla mia, perchè sentirei di non riuscire a render loro giustizia – come il mio livello di perfezionismo richiede
Secondo te è giusto guadagnare con il cosplay?
Trovo che non solo sia lecito e giusto, ma addirittura invidio chi riesce ad avere l’intuito e le energie per riuscirci! Purtroppo al momento il cosplay per me è un’attività esclusivamente ludica, ma potessi “monetizzarla” non direi di no. D’altronde, non c’era un famoso poeta che diceva “scegli un lavoro che ti piace e non lavorerai neanche un giorno della tua vita”?
Secondo te ci sono dei casi dove non lo sia?
Sinceramente, non me ne vengono in mente. Ognuno è libero di fare quello che vuole, nei limiti stabiliti dalla legge!
Ultimamente si parla molto degli original, secondo alcuni snaturano il senso del cosplay, tu come la pensi?
Secondo me, se il personaggio è ben strutturato e con una storia alle spalle, non ritengo che possa snaturare il cosplay. In fondo si tratta sempre di indossare un costume, per cui per me rientra tranquillamente nella categoria dei cosplayer.
Secondo te che impatto hanno avuto i social network nella diffusione del cosplay?
Secondo me si può dire che sia stato un impatto positivo e negativo in egual misura. Vado a spiegarmi meglio: se da un lato c’è stata una diffusione di questa arte, che ha permesso di far conoscere anche agli “esterni” il mondo del cosplay, dall’altra ha creato situazioni di tensioni (basti pensare al body shaming che viene fatto quando la persona che porta un determinato personaggio non ne rispetta i canoni estetici, ad esempio). Una volta sicuramente la nicchia era talmente piccola che non si perdeva tempo in queste “cavolate”, ma ci si godeva il tempo insieme e stop!
A quali eventi hai partecipato fino ad ora?
Ho partecipato a diversi Lucca Comics, Riminicomics e diverse fiere “minori”
Qual è la tua fiera preferita?
A livello di offerta sicuramente il Lucca Comics, essendo un evento unico nel suo genere, sia a livello di intrattenimento che di grandezza, almeno in Italia
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Se tutto va bene, avrei piacere di organizzare qualche shooting al di fuori dell’ambito fieristico, per potermi concentrare solo sulla buona resa del personaggio, ma rimango aperta ad ogni possibilità
Hai qualche aneddoto particolare che ti è successo in ambito cosplay che vuoi raccontarci?
Aneddoti ne ho tantissimi, sia positivi che negativi: a Lucca sono riuscita a mettermi d’accordo con un’altra ragazza – mai vista dal vivo precedentemente – per riuscire a portare rispettivamente Mew Ichigo e Kisshu (da Tokyo Mew Mew), praticamente la mia ship adolescenziale è diventata realtà!
Invece come aneddoto negativo, ricordo che al Play di Modena ho “sgamato” un tipo a fotografarmi in maniera assolutamente esplicita sotto la gonna e quando l’ho – giustamente – ripreso, si è pure arrabbiato, come gli stessi rovinando il lavoro… Ancora oggi ne rimango perplessa >_<“
Hai mai partecipato a qualche contest cosplay?
Ho partecipato a diversi contest cosplay, tra i quali il Bologna comix e una fiera a Spinea. Normalmente, date le mie scarse abilità recitative, l’esibizione consiste in uno spettacolo dove canto in playback e ballo come il mio personaggio. Al Bologna Comix ricordo di aver portato Krul Tepes e di aver pure vinto il miglior femminile: ho rischiato di perdere la parrucca mentre mi esibivo, ma deduco che non se ne siano accorti!
Hai un profilo dove offri contenuti contenuti o chiedi di essere supportato/a per i tuoi progetti?
Al momento ho solo Facebook, sorry!
Photo Credits
- Gleb Veremenko
- Emanuele Amuzani
- Martina Brui
- The Muggle Bat
- Marco Reali
- Fernando Botti