Trama: Un albo delicato e a misura di bambino sui Giusti delle Nazioni, persone spesso rimaste anonime e silenziose che rischiarono la propria vita per salvare quella di tanti ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.
Sarah e la sua sorellina vivono in un piccolo appartamento del centro, ma da quando bandiere rosse con croci uncinate sventolano sulla città, tutto è cambiato. La “gente come loro” non può più uscire per strada né entrare nei negozi; qualcuno è addirittura scomparso senza lasciare traccia e quando anche i genitori delle due bambine vengono portati via, le piccole rimangono sole.
Proprio nel momento in cui i passi dei soldati rimbombano per le scale del loro palazzo, però, ecco comparire lo spaventoso Orco del piano di sotto, che esorta le due bambine a nascondersi… nella sua folta barba!
Uovonero
Recensione: Scrivere libri per bambini sull’Olocausto non è facile, ce ne sono tanti, si rischia di sconfinare nella ripetitività. L’argomento è grave, complicato, triste, ma Dupin e Barroux sono riusciti a concentrare in poche pagine non solo la parte tragica, ma anche quella umana, quella eroica.
Un inno ai Giusti delle Nazioni, a chi ha dato speranza, regalato la libertà, a chi ha salvato vite.
L’orco fa paura alle due sorelline ebree che in un battito di ciglia si trovano senza genitori. L’orco ha lo sguardo arcigno, è grosso grosso, con una barba lunghissima, ma sarà proprio questa la salvezza delle piccine.
All’inizio, l’albo si presenta come una specie di morale sul non giudicare dalle sole apparenze, ma poi si va oltre, si arriva a toccare una delle pagine più buie della storia, ma nel contempo, si apre una porticina dove s’intravede una luce abbagliante: è la luce che emanano le persone di cuore, dotate di coscienza e che molte, per mancanza di testimonianze sono rimaste anonime. Sono quelli che pur non essendo ebrei, hanno aiutato tanti ebrei, nascondendoli, aiutandoli a scappare, ma soprattutto a sopravvivere.
Il libro mostra anche chi si contrappone totalmente ai Giusti, si tratta di coloro che hanno denunciato, fatto la spia e mandato a morire tantissime vite.
Attraverso una storia di speranza e completo affidamento, Dupin e Barroux con le sue meravigliose illustrazioni, sono riusciti a rendere la storia adatta anche ai più piccoli.
“Non credo che esistano temi che non possano essere affrontati nella letteratura per ragazze e ragazzi; tutto sta nell’adattarli al pubblico di lettori che si ha davanti. Gli albi illustrati, per esempio, contengono spesso diversi livelli di lettura: a volte il tema principale non è immediatamente accessibile ai più piccoli, ma grazie al supporto di un adulto che fornirà una ‘chiave’ per decodificarlo, anche i più giovani ne coglieranno la sostanza.”
Olivier Dupin in un’intervista curata dal sito La mare aux mots
Olivier Dupin è un autore e illustratore francese di letteratura per ragazzi. Il suo primo romanzo è stato pubblicato nel 2011. In precedenza, è stato insegnante di scuola per 19 anni. Ha pubblicato un centinaio di libri. Alcuni di essi sono leggeri e umoristici, mentre altri trattano argomenti più delicati come la violenza domestica, il bullismo e l’alcolismo.
Barroux, nato a Parigi nel 1965, ha studiato fotografia, arte, scultura e architettura presso le famose École Estienne e École Boulle. Ha lavorato per numerose riviste, come il New York Times, Washington Post, Forbes e ha pubblicato diversi libri per bambini. A oggi, è uno dei più importanti illustratori della scena internazionale. Le sue opere sono tradotte e pubblicate in tutto il mondo e ha ricevuto riconoscimenti dalle più prestigiose istituzioni per l’infanzia.