Fare Shopping,il momento in cui molti uomini preferirebbero essere violentati e torturati,invece di accompagnare la propria donna,che quando sembra aver deciso cosa comprare ci ripensa e ricomincia daccapo.E quando la donna accompagna il proprio uomo?.Abbiamo chiesto a una ragazza e un ragazzo cosa ne pensano di questa gravosa attività di coppia.
LUI VS LEI
Per scrivere quest’articolo, oltre la mia esperienza personale, mai come questa volta il motore di ricerca è stato mio amico. Appena si scrive “shopping donne” Google mi ha consigliato di aggiungere parole come: online, compulsivo, video, contanti e querela. Inutile dire che i primi 2875 risultati sono inerenti siti di shopping online e perculo in generale. In realtà l’argomento è serio perché il cosiddetto “Shopping” è una delle cose che differenzia di più i sessi. Mentre per l’uomo è una rottura di palle, una seccatura, un compito da espletare nel minor tempo possibile, per la donna diventa qualcosa di più complesso e farraginoso che a volte può far annoiare anche esperti di fisica quantistica e massimi sistemi. L’evento viene programmato nei minimi particolari neanche si pianificasse l’invasione del Vietnam, Vengono eseguiti rigidissimi rituali che noi uomini non siamo riusciti mai a comprendere. Tale pianificazione è frutto di una serie di domande che le donne si pongono anche in maniera inconscia, le domande sono in realtà pretestuose perché loro hanno già deciso tutto, o quasi…
Cosa devo comprare? Badate bene, non cosa mi serve o di cosa ho bisogno, ma cosa devo comprare, non è esattamente la stessa cosa, e solo gli uomini possono capirmi.
Con chi devo andare? Altro dubbio amletico, saranno scartate la mamma che anche con un sacco di patate dirà che la figlia sarà bella come una principessa, l’amica invidiosa e l’amico gay che quando serve non c’è mai. E’ molto probabile che la vittima predestinata sarete voi.
Dove devo andare? Il centro commerciale è troppo mainstream, i negozi fighi della via dello shopping hanno misure che arrivano alla “38 grassa” e probabilmente si preferirà quel negozietto lì vicino che ha tutte quelle cose carine: 2 autobus, 1 metro, 6km a piedi e 3 su un mulo.
Quanto tempo ho a disposizione? E’ ovvio che quest’articolo lo sta scrivendo un uomo, è vero: amo i contrasti e mi piace mescolare concetti avulsi l’uno dall’altro.
Una volta arrivato sul luogo del delitto inizierà la fase 2: indecisione, indecisione e ancora indecisione. Sarà colpa della commessa che andrebbe bruciata viva per aver chiesto “serve aiuto?”, o colpa di quei chiletti messi su durante l’ultima “grande battaglia dei casatielli”? Io ho smesso di fare domande da tempo, tanto il nostro compito sarà solo quello di camminare, annuire rassegnandosi al fatto che il supplizio durerà diverse ore. Vi consiglio di non usare trucchetti per ridurre la vostra via crucis, questo indispettirà non poco la vostra dolce metà, che vi ricordo, in quanto donna conosce molto bene la parola “vendetta”. Al massimo vi sarà concesso di mandare occhiate di conforto agli altri malcapitati che incontrerete nel negozio.
E se dopo 4 ore di shopping la nostra partner non avrà comprato nulla si preconfigura l’ipotesi peggiore: lo shopping non è andato a buon fine.
I sintomi osservati sono quelli tipici dell’astinenza: irritazione, tremori, e forte nervosismo.
In questo caso, il malcapitato soccorritore (cioè voi) deve urgentemente rassicurare la donna con parole di conforto e speranza:“vedrai, qui vicino c’è un altro negozio, troverai quel che cerchi, ne sono certo”. Maledetto amico gay, ma dove sei?
LEI VS LUI
Lo shopping con uomo e per un uomo può rivelarsi un’esperienza molto più complicata di ciò che apparentemente può apparire. Noi danne siamo considerate difficili e complicate, alcune di noi sono maniache dell’acquisto. Ma non v’illudete…. Fare compere con il vostro compagno potrebbe essere un’esperienza che vi provocherà parecchi disturbi psicologici e fisici.
Fase Gastrite: La prima fase è quella del convincimento, bisogna convincere il soggetto in questione che c è realmente necessità di acquistare, molti appartenenti al genere maschile non amano la folla né i centri commerciali e preferirebbero vestirsi alla Tarzan per i prossimi vent’anni che girare in un luogo affollato e disorientante. Vi aspetta quindi una lunga contrattazione sulla necessità di acquistare qualcosa di nuovo questo potrebbe portarti ai primi segnali di acidità di stomaco.
Fase colica addominale: Salvo che non vi troviate a che fare con un uomo dotato di buon gusto o della categoria narciso per il resto gli uomini hanno idee abbastanza precise su cosa piace loro. Difficile sarà spiegare che quello che piace o che è comodo non è sempre idoneo o addirittura “mettibile”. Non cercate di ragionare con un quarantenne che è convinto che magliettine aderenti e la faccia dei supereroi non sia idonea all’età o che quel capo “tanto comodo” in realtà ricorda un capo passato di moda almeno trenta anni fa. Nella discussione che scaturirà per questa motivazione, incomincerete ad avvertire strani dolori diffusi causati dal contorcimento dell’interiore.
Fase ulcera: Quando finalmente riuscirete a convincere l’uomo in questione a provare un capo vagamente vicino alla vostra idea di buon gusto, lui con la massima scioltezza si rintanerà in un camerino e ne uscirà pochi minuti dopo. Ora parliamone: Che lui sia una xs o una xxxl il risultato non cambierà molto, i capi di abbigliamento maschili sono ingiustamente calzanti per tutti. Niente taglie fasulle, niente pantaloni che stringono sui fianchi, niente specchi deformanti che mostrano ammassi cellulitici. Lui uscirà con uno sguardo attonito chiedendo “ come sto?”. Perché quel maledetto camerino non mette in discussione, come capita per il genere femminile tutte le sue certezza? A questo punto siete in stato avanzato di ulcera gastrica.
Nella sessione di shopping Invece di portare con voi il vostro buon gusto, il senso critico e la conoscenza delle ultime tendenze, vi consiglio vivamente una pochette con i medicinali. Buona Fortuna.