Niente da fare per i tirapiedi del nord: basta un gol di Lukaku, al termine di una gara non bellissima ma comunque condotta e dominata per lunghi tratti, per battere una Rometta giunta al Maradona a fare le barricate, benchè Ranieri (a cui continuiamo a voler bene) dica il contrario.
Si mettano l’animo in pace, almeno per un’altra settimana, i parziali opinionisti che dai social e dalle loro tv continuano a tirare l’acqua al loro mulino, inventando fotogrammi e meme, salvo presentarsi nelle emittenti campane a riscuotere il loro obolo.
Del resto pecunia non olet, diceva Vespasiano, e allora via con la ridicola storia che il Napoli sia ripetutamente aiutato dagli arbitri.
Questa volta è toccato a Bog Rom essere accusato di aver ricevuto la grazia dall’arbitro Massa (che dovrebbe ricordare qualcosa ai tanti tifosi nerazzurri negli incroci contro i partenopei lo scorso anno) per una mancata espulsione per un fallo a metà campo.
Sta di fatto che i ragazzi di Conte giocano una gara gagliarda, con una fase difensiva perfetta ma con un attacco che non decolla.
A nostro avviso non è tanto Lukaku il problema bensì Kvara che è lontanissimo dalle prestazioni fornite nei suoi primi otto mesi di permanenza a Napoli. Non sappiamo se c’entra il contratto o se il giocatore, fortissimo, non abbia ulteriori margini di miglioramento, ma lo scopriremo.
Nel primo tempo si gioca in una sola metà campo, e se Kvara, al minuto due, non avesse fallito una facilissima occasione su assist di uno strepitoso Di Lorenzo, probabilmente la vittoria azzurra sarebbe stata più larga e facile.
Per tutta la prima frazione, infatti, i numeri sono schiaccianti per cross, occasioni e possesso palla. Manca la finalizzazione, come detto, e se questa squadra ha davvero i margini di miglioramento che tutti auspichiamo, allora ne vedremo delle belle.
Il gol vittoria, come detto, è del gigante belga che beffa Hummels in scivolata, raccogliendo l’ennesimo assist del capitano, ormai definitivamente perdonato dopo le chiacchiere dell’estate appena trascorsa.
Solo a questo punto, gli azzurri abbassano un po’ il baricentro, consentendo alla Roma uno sterile possesso palla che partorisce “solo” una traversa di Dobvik da palla inattiva, mentre i padroni di casa insidiano l’estremo giallorosso prima con Folorunsho e poi con Neres.
Tre punti importantissimi e meritatissimi, in attesa della prossima giornata che vedrà il Napoli impegnato a Torino contro i granata, in evidente affanno per gioco e classifica, dopo un avvio scintillante.
L’equilibrio regge in testa alla classifica, un campionato per ora senza un vero padrone: non sappiamo se durerà ancora molto ma a noi piace così!!