Magari Resto è un film italiano diretto dal regista Mario Parruccini ed ambientato nel Cilento, più precisamente a Marina di Camerota. Distribuito da Draka Distribution e Conform, il film è uscito nelle sale cinematografiche il 10 settembre 2020 ed è attualmente visibile in streaming sulla piattaforma Prime Video.
La protagonista è Francesca, interpretata da Caterina Misasi, alle prese coi preparativi del suo matrimonio con Lorenzo. Sua madre Rosa e sua zia Veronica non vedono l’ora che quel giorno arrivi e si impegnano tanto affinché sia memorabile. Manca solo Luisa, sorella di Rosa e Veronica, morta molto tempo prima; inoltre da pochi anni anche il padre di Francesca è venuto a mancare. A pochi giorni dalle nozze la ragazza inizia ad avere seri dubbi sulla sua scelta. Le sue amiche di sempre provano a darle sostegno psicologico, ma a Francesca sorgono in mente troppe domande a cui non sa dare una risposta. Così la futura sposa decide di confrontarsi con Don Fabio, suo storico consigliere, grazie al quale riuscirà a chiarirsi le idee. Mentre Francesca vive una sorta di crisi interiore, il suo fidanzato non le è certo d’aiuto e la ragazza scopre di sentirsi più che mai sola, proprio nel momento in cui la madre e la zia sono pronte a rivelarle una difficile e pesante verità; sarà proprio una nuova consapevolezza che porterà Francesca a cambiare totalmente la sua vita. Nel cast sono presenti svariati personaggi che insieme riescono a rendere il film simpatico ma allo stesso tempo triste, rendendolo di fatto una commedia romantica che incrocia il genere misterioso e drammatico. Nella storia troviamo infatti anche le due migliori amiche di Francesca, Ludovica e Greta, ed un amico di Lorenzo, Paolo, pronti ad incrociare i loro destini e a fare da cornice alla trama principale.
Magari Resto è un film che ha in sé l’ambizione di non essere solo una commedia, prefiggendosi di alzare i toni verso un qualcosa di più impegnativo. Peccato, però, che si avverta fin da subito la sensazione che qualcosa sia venuto a mancare nello sviluppo della storia: i personaggi non sono ben esplorati e le loro personalità risultano alquanto piatte. Alla fine del film ci si accorge palesemente di non sapere niente di nessuno: troppi i personaggi che vanno in scena, senza che mai lo spettatore possa entrarvi in empatia. Inoltre, nonostante il cast vanti volti del cinema abbastanza noti, la recitazione non è sempre delle migliori e gli attori non sono certo aiutati dai dialoghi, che risultano spesso inconsistenti. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, il regista ha osato ben poco, in quanto vengono a mancare il carisma e le sfumature caratteriali di ognuno. Il punto di forza della pellicola sono senz’altro le riprese aeree che mostrano una scenografia naturale davvero straordinaria, quella del Cilento. Marina di Camerota, con le sue innumerevoli bellezze naturali ed architettoniche, è in realtà la vera protagonista del film: la natura incontaminata e selvaggia della sua costa diventa facilmente la regina indiscussa, non più relegata a far soltanto da sfondo alla storia. Un film di certo non imperdibile, ma comunque apprezzabile nel suo genere misto, e quindi consigliato!