MALOSTI NEI POEMETTI DI SHAKESPEARE, UN (H)AMLETO SPECIALE, IL CAOS DI CAPONE E IL DOSTOEVSKIJ DI PIETROVITA NELLA SESTA GIORNATA DEL CAMPANIA TEATRO FESTIVAL
C’è molto Shakespeare il 18 giugno al Campania Teatro Festival. A partire dallo spettacolo in programma alle 20 al teatro Nuovo, con replica il giorno successivo alla stessa ora. “Venere e Adone” e “Lo stupro di Lucrezia” sono due poemetti narrativi, composti da Shakespeare tra il 1593 e il 1594, quando i teatri londinesi erano chiusi a causa della peste. Dei due capolavori shakespeariani, gli unici attribuibili con certezza al Bardo, Valter Malosti ha prima elaborato una policroma traduzione e poi, a partire dai suoi precedenti spettacoli del 2007 e del 2012, ha ideato, in collaborazione con GUP Alcaro, altrettante versioni in forma di concerto e senza più scena, se non quella, ricchissima e potentissima, creata da voce e suono. Ne è nato “Shakespeare/Poemetti. Venere e Adone-Lo stupro di Lucrezia”. Un’occasione per riscoprire questo straordinario dittico contrappuntato e, attraverso il genio del suo autore, le infinite variazioni, declinazioni e contraddizioni dell’amore, ma anche, riprendendo un episodio dell’antica storia romana, le conseguenze dello stupro visto dalla parte di una donna e l’acutissima e attualissima indagine nella psiche del carnefice. Durata 120 minuti.
Al teatro Mercadante alle 21 c’è invece uno Shakespeare davvero speciale. Frutto del laboratorio permanente di teatro e disabilità della compagnia transadriatica Factory di Lecce, e in alleanza produttiva con la Fondazione Sipario Toscana, approda sulle tavole dello spazio di piazza Municipio, “(H)amleto”, un’indagine a cura di Tonio De Nitto e Fabio Tinella sul corpo non conforme, attraverso lo sguardo e le parole non conformi che accompagnano la discesa nell’abisso shakespeariano. Un gruppo misto di persone con e senza disabilità si confronta con la tragedia per eccellenza, ne scandaglia i temi e le possibilità, provando a rivendicare la propria esistenza, quell’esserci, quel “to be” che ci fa aggrappare alla vita anche quando ne perdiamo il senso. Le parole di questo “(H)amleto” sono scritte da una penna non conforme, quella di Fabrizio Tana, autore e attore con la sindrome di Down. Un parto libero di pensieri raccolti per più di un anno, attraverso messaggi e lettere scambiati con le guide, parole in cui persona e personaggio si confondono, inventando una grammatica speciale, essenziale ed esistenziale. Durata 90 minuti.
Da un’idea di Maurizio Capone, fondatore e leader del gruppo Capone & BungtBangt, alfieri della eco music a livello internazionale, nasce “Come suona il caos”, l’evento musicale con prologo formativo, attraverso laboratori e workshop, su tematiche ambientali e sociali. Un’esibizione live, al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale (accesso da piazza del Plebiscito), per la quale vengono utilizzati strumenti generati da materiale riciclato, raccolto con un’azione urbana collettiva sul territorio. Il titolo del concerto, in programma alle 21.30, è “Femmena, vita e libertà”, ma l’evento apre al pubblico alle ore 17:00, con stand e gazebo dedicati ad associazioni ambientaliste, artigiani e artisti che utilizzano materiali di recupero, offrendo percorsi sensoriali ed educativi curati dalle realtà presenti. Tra i partecipanti: Greenpeace, Action Women, N’SeaYet, Guerrilla Planting, Wau, Legambiente, Amnesty International, WWF Napoli ETS, AMP La Gaiola, Comitato Acqua Pubblica, L.I.P.U., Cuore di Napoli, Sii Turista della tua città, Let’s do it Italy, Napoli Pedala e Collettivo Caveau.
Alle ore 20:00 è previsto il workshop “Tu come lo fai? Porta il tuo strumento riciclato!”, condotto da Maurizio Capone in collaborazione con RICREA e con la partecipazione dei bambini del laboratorio ospitato presso il Teatro della Parrocchia Santi Giovanni e Paolo di Piazza Ottocalli e i piccoli rifugiati ucraini del progetto Infanzia Felice APS di Napoli.
Il concerto delle 21.30, della durata di 2 ore, celebrerà i 25 anni della band e ospiterà artiste come Milly Borrego (Cuba), Rosalba Di Girolamo (Napoli), Cristina Donadio (Napoli), Ismahan Hassen (Tunisia), Elckjaer Franco Bono (Venezuela), Fabiana Martone (Napoli), Trisha Palma (Scampia), Rozita Shoaei (Iran), Dalal Suleiman (Palestina), Francesca Zazzera (Napoli), Action Women (Africa). Una festa dedicata alla Madre Terra e alle donne che lottano, all’insegna di “Femmena, Vita e Libertà”. Open act Frente Murguero Campano- M’abbrucia ‘o frente. La regia è di Maurizio Capone.
Liberamente tratto da “L’idiota” di Dostoevskij è infine “Il cavaliere povero”, di e con Valerio Pietrovita, che si potrà vedere alle 22 al Teatro Teder-Teatro del Rimedio di Napoli. Lo spettacolo segue le vicende del romanzo attraverso gli occhi del suo protagonista, il principe Myskin, un uomo arrivato dalla lontana Svizzera, convinto che “la bellezza salverà il mondo”. Un’impresa praticamente impossibile, da idiota per l’appunto, forse proprio come quella, sussurrata a mezza voce, dei teatranti nell’Italia di oggi. E non a caso lo spettacolo esalta una dimensione meta-teatrale, già presente nel romanzo. Durata 70 minuti.
L’appuntamento di mercoledì 18 al Dopofestival, nel Giardino Romantico di palazzo Reale (accesso da piazza del Plebiscito), è dalle 19 con il Djset Zona de Frontera. L’ingresso è gratuito, ma su prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili, attraverso il sito del Campania Teatro Festival e su Eventbrite. Sarà però necessario convertire la prenotazione in un biglietto gratuito la sera dell’evento presso la biglietteria del Campania Teatro Festival a Palazzo Reale. Un mix vibrante e cosmopolita di musica, drink d’autore e street food di qualità, a cura di Drop Eventi.
Il Campania Teatro Festival, realizzato con il sostegno concreto della Regione Campania e un contributo annuo del Ministero della Cultura, è organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival diretta da Ruggero Cappuccio e presieduta da Alessandro Barbano.
I biglietti costano da 5 a 8 euro, con ingresso gratuito per i diversamente abili con un accompagnatore e I pensionati titolari di assegno sociale. Le modalità della richiesta e della successiva conferma sono consultabili su campaniateatrofestival.it