A volte i migliori incontri sono inaspettati.
A volte ci si trova in un posto ed il destino fa il resto.
Max Bellocchio, regista hard con alle spalle una trentennale carriera nel porno -il porno vero della Golden Age, non quello che troviamo noi oggi su internet. Tutti si improvvisano pornostar e registi di se stessi, la lettera scarlatta che etichettava questi precursori della libertà, dello scaldalo alla pubblica morale oggi non fa quasi più notizia, in un certo senso si è perso il gusto del proibito.
Premi, viaggi, isole da sogno e poi le femmine: elemento costante della sua vita.
Ho conosciuto Max Bellocchio per caso e siamo entrati subito in sintonia. Questa intervista in due parti e frutto della mia ammirazione e curiosità intorno a lui e al suo mestiere: l’uomo che ha scritto la storia del porno in Italia, l’uomo che ha conosciuto un mondo che mi affascina, che ha lavorato con le pornostar mito come Moana Pozzi e Angelica Bella, ed oggi continua a coltivare la sua “pornografica” passione con professionalità e esperienza.
Max Bellocchio, Alessandro Del Mar o Toni Montana o come lo chiamo io in persona: Maestro.
Il miglior attore e la miglior attrice con cui hai lavorato?
Attrici ti faccio due nomi: Joy Karins degli anni d’oro, una ragazza francese che faceva “tutto” e Tara White verso la fine della Golden Age quando ancora di facevano film, Tara memorizzava un copione in un attimo. Era spigliata, intelligente sapeva reggere un dialogo e improvvisare. Uomo dire Philippe Dean, francese di origine algerine. Il Maradona dell’ hard, lui veniva in Madagascar o posti simili, girava la scena, alle quattro del pomeriggio smettevamo perché calava il sole. Noi tornavamo in hotel, lui usciva e mi chiedeva solo: domai a che ora? E andava in giro a far ciò che gli pareva, scopare etc, il giorno dopo puntuale era sul set scelto, “funzionava” sempre anche con le ragazze meno avvenenti, anche con una ragazza che “puzzava”, portava a termine la scena, sempre! Il grande Philippe Dean!
Hai mai avuto paura sul set per qualche motivo?
Si, in due occasioni, la prima a Santo Domingo eravamo venticinque persone un albergo. Un signore svizzero con cui feci amicizia aveva un residence per adulti con dentro una decina di modelle. Una sera mi chiamò e disse: Max domani non ti muovere dall’ hotel perché un colonnello dell’esercito verrà da te accompagnato dalla polizia di Cabarete (è una città nella provincia di Puerto Plata della Repubblica Dominicana n.d.r.), perché vorrebbero arrestare tutti e sequestrare il materiale. Mi assicurò che ci avrebbe pensato lui. Noi preparammo i documenti, il giorno dopo arrivarono ma grazie all’ intercessione del mio amico ci lasciarono stare. Tieni conto che a Panama dei colleghi furono arrestati perché la troupe fu vista da dei bambini mentre giravano fuori da una villa e per questo li portarono in una carcere dalle condizioni disumane.
La seconda occasione in cui mi spaventai molto fu in Madagascar, eravamo pronti per tornare in Italia, avevo le mia cassette con il girato. In aeroporto c’era l’aereo dell’ Air France circondato da poliziotti e illuminato, dissi a mia moglie di andare in un’altra fila diversa dalla mia, facendo finta di non conoscerla. Estrassi i documenti, e passai il controllo. Adrenalina e cuore a mille
Tra le ragazze di oggi chi ti piace?
Non mi piacciono molto, sono tutte uguali, molte non le conosco, stanno su Onlyfan, ma film non ne fanno. La vera attrice porno non esiste più. Valentina Nappi se devo fare un nome, molto simpatica ci ho girato insieme spesso.
Di recente è morto Max Hardcore, attore produttore americano conosciuto per girare delle scene violente, fu accusato di pedofilia e misoginia, vorrei un tuo parere su questo genere di film.
Max Hardcore era un mio caro amico, un giorno prima di morire, dopo aver visto delle mie foto sui social mi inviò un messaggio per complimentarsi per la bella vita che conducevo. Lu è stato operato alla gola, è tornato a casa nonostante necessitasse ancora di cure, ha preso freddo, si è aggravato ed è morto. Mi manca e ci sentivamo tre volte a settimana. Lo conobbi a Pasadena a casa sua aveva carrozzine e bambole, era un uomo dolce nonostante il modo aggressivo di girare le scene. Ognuno di noi ha una caratteristica: Mario Salieri vuole attrici che impersonano donne “tristi”, io le riprendo nella gioia di scopare, Rocco fa altro ancora. Le ragazze di Max sapevano ciò che stavano facendo. La telecamera estremizza le scene e sembrano ancora più violente
Progetti futuri?
Ho iniziato a fare un film ”regolare” che si chiama Il volto del male, abbiamo girato alcune scene con Antonio Zequila ma ci stiamo lavorando ancora. E’ la storia di un killer che uccide le escort a Torino e …. non vi dico altro. Continuo anche con il porno e girerò a breve alcune scene a Torino per un sito che si chiama Torino erotica. E per Torino erotica stiamo facendo anche dei provini per nuovi attori che probabilmente a settembre si svolgeranno anche qui a Napoli