I giochi sportivi spesso si guadagnano una cattiva reputazione: vengono visti come copie fatte con lo stampino, con aggiornamenti minimi anno dopo anno. E sebbene Milestone abbia sempre cercato di proporre qualcosa di diverso con la serie Monster Energy Supercross, alla lunga la formula aveva iniziato a perdere smalto. Ma fin dalla prima gara in Monster Energy Supercross 25, ho capito che stavolta c’era qualcosa di diverso. Abbandonando i soliti aggiornamenti numerati, lo studio è tornato alle origini, ridisegnando da zero l’esperienza in pista — e il risultato è il miglior gameplay degli ultimi anni. Con un’impostazione più simulativa e meno arcade rispetto ad altri titoli del genere, Monster Energy Supercross 25 rappresenta un vero trionfo per Milestone.
Va veloce. E va lontano.
Dal suo debutto nel 2018, la serie Monster Energy Supercross mi ha sempre affascinato in un modo molto particolare. Anche se la trilogia originale è ancora considerata tra le migliori, i giochi successivi hanno perso un po’ di quella magia iniziale. Ma appena ho avviato Monster Energy Supercross 25 e ho affrontato la mia prima gara, ho subito capito che la serie era rinata. Grazie al passaggio a Unreal Engine 5, il gioco è una vera gioia per gli occhi. Non è il titolo più pesante graficamente mai visto con questo motore, ma i miglioramenti sono immediati e tangibili.
Una delle novità più importanti è il sistema di Dynamic Ruts (solchi dinamici). A differenza dei titoli precedenti, in cui il tracciato rimaneva statico, qui il terreno si deforma dinamicamente. Una feature richiesta a gran voce dai fan fin dai tempi di MX GP 21, che rende ogni giro leggermente diverso e fa sì che le gare non risultino mai ripetitive. Oltre alle migliorie grafiche e al nuovo motore, anche la fisica di gioco è stata completamente rivista. Non si può più semplicemente accelerare a tutto gas nelle curve sperando nel meglio: ora bisogna affrontare ogni curva, salto e tipo di terreno con precisione e strategia.
‘Monster Energy Supercross 25’ è difficile, ma gratificante
Monster Energy Supercross 25 non è un gioco per tutti. Richiede concentrazione costante durante ogni istante della gara. Anche il più piccolo errore può compromettere tutto. Ma è proprio questo a renderlo entusiasmante. Proprio come nel motocross reale, bisogna imparare ogni dettaglio: la pista, la moto, i propri limiti. È un gioco che può sembrare spietato all’inizio, ma chi ci investe tempo e fatica verrà ampiamente ricompensato.
Ogni gara è unica, e anche con le impostazioni più semplici il gioco può essere impegnativo. E nonostante le centinaia di ore passate con i capitoli precedenti, i miei primi momenti su Supercross 25 sono stati una vera e propria fase di apprendimento. Ed è proprio questo che cercavo: qualcosa di nuovo, che non fosse semplicemente una versione “lucidata” dei titoli precedenti, ma che offrisse una reale evoluzione.
La modalità carriera e i menu sono migliorati, ma c’è ancora margine
Oltre alle gare, anche la navigazione nei menu e la modalità carriera hanno ricevuto aggiornamenti notevoli rispetto al passato. Ora non ci si limita più a correre una gara dopo l’altra con un pilota personalizzato: la modalità Carriera introduce rivalità, gare “Climax” e altri elementi che rendono il percorso più vario e coinvolgente. Sono tutte aggiunte che danno profondità al gioco, ma spero che nei prossimi capitoli vengano introdotti ancora più scenari e idee inedite. Detto ciò, questa è la modalità carriera più interessante e intuitiva mai vista nella serie, e ne sono davvero felice.
Anche il menu principale è stato semplificato. Niente più pagine complicate e piene di grafiche inutili: pochi clic e si è subito dove si vuole. Meno tempo perso nei menu significa più tempo in pista — e non potrei essere più d’accordo.
Le modalità di gioco includono tutte le classiche: Evento Singolo, Rhythm Attack, Prova a Tempo, Campionato, Multiplayer Online e Carriera. Ce n’è abbastanza per tenere i giocatori impegnati per molte ore. Ma mi piacerebbe vedere, nel futuro, una maggiore varietà. Per esempio, l’idea di una carriera multiplayer da affrontare con mio fratello sarebbe fantastica — magari anche uniti nello stesso team per dominare la IA. L’offerta multiplayer è buona, così come il cross-play, ma meriterebbe più attenzione. La parte di guida è stata migliorata in maniera eccellente, e spero che anche il resto del gioco venga curato con lo stesso livello di dettaglio.
‘Monster Energy Supercross 25’ è una base solida su cui costruire il futuro
Ad oggi, Monster Energy Supercross 25 rappresenta il nuovo punto di riferimento per i giochi di motocross. È il titolo più divertente che ho giocato dalla seconda edizione, che all’epoca mi aveva completamente rapito. È visivamente impressionante — con ancora margini di crescita — e dal punto di vista della guida è il migliore da anni. Più simulativo che arcade, offre una sfida anche ai piloti più esperti.
Dopo aver giocato a così tanti titoli sportivi che si limitano a piccoli miglioramenti anno dopo anno, Monster Energy Supercross 25 è stato come respirare l’odore di benzina bruciata appena parte la gara: travolgente, adrenalinico, una vera boccata d’aria fresca. Milestone ha ora una base solidissima su cui costruire. E se i prossimi capitoli seguiranno questo stesso slancio? Sarò il primo a consigliarli, ancora e ancora.
Spero davvero che passino a una cadenza biennale. Vedere i progressi tra Supercross 6 e Supercross 25 è stato entusiasmante. E so già che questo gioco continuerò a giocarlo a lungo — in pochi giorni, ci ho già passato un numero imbarazzante di ore.