Nel VI secolo Montepertuso a Positano, era un luogo impervio. In grotte naturali, all’interno della montagna, vivevano alcuni abitanti giunti dall’Oriente. Per sfamarsi essi cacciavano la selvaggina locale.
La leggenda narra che il Demonio, per dimostrare la propria forza alla Madonna, tentò di bucare la montagna con le proprie mani, ma non ci riuscì. La Madonna, dopo aver visto quello che non era riuscito a fare il diavolo, alzò la mano sfiorando la montagna con un dito, e quella si sgretolò all’istante, contemporaneamente, il Diavolo precipitò giù dal monte cadendo sulle rocce sottostanti.
(Si racconta che in quel punto è visibile la sua orma impressa nella pietra).
Quella notte, tutti gli abitanti vennero svegliati di soprassalto da un incessante tuonare. Scrutando il cielo verso il monte videro una grande luce bianca con al centro un’immagine. Una giovane ragazza venne avvolta da questa luce mentre una soave voce le disse:
«Non aver più paura, il demonio è stato maledetto ed i suoi sforzi contro questo monte sono finiti, perché distrutto lo spirito maligno. Resti del suo corpo a forma di serpente si trovano all’altro versante della roccia viva. Vieni, dunque, con me ed accompagnami sulla collina della selva Santa, ove ci fermeremo per sempre».
Era la voce della Madonna che, dopo aver sconfitto il diavolo, volle rassicurare gli abitanti del luogo. Su quella collina adesso sorge il tempio dedicato alla Vergine delle Grazie, proprio di fronte al monte forato che dà il nome alla frazione.