In occasione del concerto dell’ Epifania a Napoli ho avuto occasione di intervistare Moreno, rapper vincitore (il primo rapper a partecipare e a vincere nel 2013) del talent Amici, facendo del freestyle il suo cavallo di battaglia. Moreno da quella vittoria ha fatto tanta strada, molta nella musica ma altrettanto in tv ( fu uno dei naufraghi dell’Isola dei famosi).
Poi c’è stato un periodo in cui si è visto e sentito poco.
Oggi Moreno torna alla ribalta con tante belle novità, già anticipate lo scorso anno dal singolo: Ah però soda.
Ecco cosa mi ha raccontato
Come ti sembrano i nuovi rappers di oggi, rispetto al tuo esordio?
Rispetto al mio esordio la scena è molto più ricca di rappers e trappesr, ogni giorno su spotify e in giro se ne sentono tantissimi, più che una differenza con il mio esordio direi che c’è un‘affluenza. Difficile misurarsi con loro perché ce ne sono davvero tanti. Prima i bambini volevano fare i calciatori, ora vogliono fare i rappers.
Una tua dichiarazione recente dice: “sono pronto a riprendermi il posto che mi ero ritagliato”, cosa intendi esattamente?
Che sembra una cosa difficile da fare, ma ho già un passato e una gavetta. Immagino il mondo rap come un autobus, mi sono trovato seduto e volte anche alla guida, adesso vorrei riprendermi un posto che credo mi spetti di diritto.

Il ricordo più bello che hai di Amici?
Una bella esperienza, un regime scolastico ma facendo quello che mi piaceva, ossia la musica. Averlo vinto è stata la ciliegina sulla torta per renderlo un ricordo piacevolissimo.
Il freestyle è davvero “free” o ci sono regole non dichiarate a cui attenersi?
Nella parte tecnica ci possono essere degli escamotage o degli intercalari, anche se dovrebbe essere free, la parola dovrebbe essere libera e invece dipende molto dal contesto in cui lo fai, nonostante sia una cosa che ti esce di getto. Bisogna stare un po’ attenti a cosa si dice, e davanti a chi! Ma è la disciplina che preferisco di più.
Perché il rap deve essere per forza incazzato, atteggiamento duro, cattivo a Napoli diciamo “O’ malessere”
Ci vuole un po’ di malessere, se vogliamo dare un significato ampio alla parola, nell’amore, nella sofferenza che si traggono i migliori spunti.
E a te cosa fa incazzare?
L’ipocrisia, il poco contenuto delle persone e nelle cose.