Dove eravamo rimasti?
Dopo il passaggio all’Unreal Engine 4, compiuto a partire dall’edizione 2018, il titolo sviluppato da Milestone sembra aver perso qualcosa, sia per quanto riguarda i contenuti, sia sul lato tecnico, in particolare per l’incapacità di offrire un frame rate a 60 fps. Iniziamo col dire che il nuovo episodio risolve il problema solo su PS4 Pro e Xbox One X, mettendoci a disposizione le stesse opzioni presenti in RIDE 3; cioè la possibilità di scegliere fra una risoluzione più alta o performance migliori. E’ inutile dire che su Ps4, XboxOne e Nintendo Switch, la versione che ci accingiamo a recensire, i 60 fps sono ancora un miraggio. Fortunatamente tutte le versioni godono di un netto miglioramento dell’ intelligenza artificiale, con un giusto compromesso fra realismo e immediatezza e un miglioramento generale delle animazioni. Gli sviluppatori hanno ripensato da zero la modalità carriera, introducendo novità strategiche e gestionali che contribuiscono s bilanciare la giocabilità.
Modalità di gioco e categorie presenti
Nella schermata principale troveremo cinque voci:
- La Modalità Veloce, che include la possibilità di cimentarsi con un singolo gran premio, effettuare una prova a tempo o cominciare un intero campionato;
- La Carriera, il fulcro dell’esperienza che ci porterà dalla categoria Moto3 alla MotoGP.
- Il Multigiocatore, che prevede la possibilità partecipare ad una lobby, o creare una partita pubblica o privata
- La Modalità Storica, dove dovremo affrontare sfide giornaliere dal grado di difficoltà variabile che permetteranno di sbloccare piloti e scuderie classiche;
- La Personalizzazione; cioè l’ editor per le modifiche estetiche
Sul fronte delle categorie, in attesa dell’aggiornamento gratuito che aggiungerà MotoE e la Red Bull Rookies Class, sono presenti alcune varianti della MotoGP: la 500cc a due tempi e la MotoGP storica a quattro tempi. Al livello di contenuti ci troviamo di fronte ad un’edizione corposa. Presenti, ovviamente, la MotoGP, la Moto2 e la Moto3.
Gameplay
Iniziamo a dire che modello di guida di MotoGP 20 conferma l’approccio tipico di Milestone. Ci sono tre regolazioni principali per aumentare o diminuire il grado simulativo dell’esperienza, ma avremo anche un gran numero di regolazioni supplementari incideranno sul controllo della moto e sul realismo delle sue reazioni, ma anche sull’atteggiamento degli avversari in pista gestiti dalla I.A. L’esperienza globale di gioco è decisamente completa; per esempio i ritmi della Moto3 sono molto diversi da quelli della MotoGP, sembrerà quasi di giocare due giochi differenti. Moto Gp 20 con un po’ di tempo e di attenzione, può regalare al giocatore grandi soddisfazioni. C’è poi una serie di sfaccettature simulative che vanno dal consumo delle gomme a quello del carburante che rendono l’esperienza molto interessante e profonda . Un plauso va all’intelligenza artificiale degli avversari che, grazie al machine learning rende il comportamento degli avversari coerente e fortunatamente “non perfetto”.
Tecnicamente parlando
Come detto i 60 fps al secondo su Nintendo Switch rimangono una chimera, però MotoGP 20 introduce un gran numero di nuove animazioni e attenzioni ai dettagli che rendono l’esperienza più realistica. La grafica è migliorata anche a livello di effettistica specialmente quando piove. Manca, per questioni pratiche il meteo dinamico, scelta che premia il lato prettamente arcade che al momento risulta ancora distante dalla formula del gioco. Per quanto concerne il comparto audio, musica ed effetti sono semplicemente funzionali , il commento tecnico di Guido Meda è di buona qualità ma un pò scarno.
Concludendo
MotoGP 20 è il miglior episodio della serie; gli sviluppatori hanno introdotto diverse migliorie sopratutto a livello grafico, di intelligenza artificiale e per quel che riguarda le animazioni. La nuova carriera è ben fatta e discretamente sfaccettata e le tantissime regolazioni, renderanno il giocatore protagonista di un gioco che difficilmente deluderà anche se, per quanto l’esperienza sia scalabile, non è il miglior punto d’ingresso della serie per un neofita. MotoGP 20 è un capitolo che si rivolge ai veterani della serie.
PRO
- Modello di guida scalabile
- Intelligenza artificiale realistica
- Modalità rinnovate
CONTRO
- Non è il “salto generazionale” sperato
- 60 fps solo su PS4 Pro e Xbox One X
- Pochi contenuti “classici”