E’ morto tre giorni fa il cantante degli Jarabe de Palo, Pau Dones. All’età di 53 anni e con un cancro al colon contro cui combatteva dal 2015. Si era preoccupato, sempre con onestà, di avvisare i suoi fans della malattia e delle continue ed estenuanti cure che lo costringevano a restare spesso a letto, a stare male.
“Tutto è cominciato con un dolore alla pancia – aveva scritto sui social, raccontando come aveva scoperto la malattia– In 20 giorni è passato dal un piccolo fastidio nello stomaco a dovermi operarmi per un cancro al colon o, che è la stessa cosa, di un tumore maligno nell’intestino grasso”. Era diventato in pochi anni promotore della prevenzione del male del secolo: “Il cancro è come un fantasma, che appare senza avvisare, senza un motivo apparente (…) Si manifesta in varie forme, però quasi sempre in ritardo e accompagnato da enormi titoli. Per questo motivo è importante stare attenti”.
GLI ESORDI
Di origine montanuyense, ma cresciuto a Barcellona, a 15 anni Pau aveva esordito in un gruppo formato col fratello Marc, i J. & Co. Band e poi con i Dentaduras Postizas. Il successo arriva dopo un viaggio a Cuba, dove scrive La Flaca, che dà nome al suo primo album nel 1997, a cui fa seguito il suo singolo più famoso: Depende (1999). Nel 2001 esce De vuelta y vuelta, il disco in assoluto più profondo e intimista. Nel 2003 il gruppo opera una nuova svolta verso canzoni più leggere e positive come Bonito, il primo singolo, allegro e coinvolgente. Nel 2007 presenta in Spagna il nuovo album Adelantando, che viene poi realizzato anche in italiano, tradotto con Mi Piace Come Sei, grazie anche alla collaborazione di Niccolò Fabi. La sua attività continua attraverso una serie di collaborazioni importanti, con Jovanotti, con Kekko Silvestre dei Modà, fino al 2019, anno in cui mediante i suoi canali social annuncia l’interruzione dell’attività musicale del gruppo, dovuta alla sua malattia. Inaspettatamente 8 aprile 2020 pubblica un video dal titolo Vuelvo dove canta una canzone accompagnato solo dalla chitarra acustica. Segue il 13 aprile un video ufficiale dal titolo Volvemos dove viene annunciata la ripresa dell’attività. Il 26 maggio 2020 pubblicano il decimo album dal titolo Tragas o escupes. Dopo pochi giorni, il 9 giugno, il cantante muore.
ORIGINE DEL NOME
Il termine “Jarabe de palo” ha un doppio significato, uno più palese nella lingua spagnola, e uno più sottile e malizioso. “Jarabe” in spagnolo significa succo, sciroppo, anche con significato medico (lo sciroppo per la tosse si indica col termine Jarabe para la tos); “palo” indica invece il bastone. In spagnolo quindi la locuzione Jarabe de palo, traducibile come cura del bastone, significa usare maniere brusche per curare le sciocchezze.
LA FINE DI UN’ERA
Con i suoi capelli lunghi, il sound spagnolo, commerciale ma ricercato, rivoluzionario che celebra la vita, l’attimo, il momento, ha segnato un’epoca. Il suo animo puro, le missioni umanitarie in Nepal, l’affetto dei suoi colleghi, distrutti dalla sua scomparsa, la sua musica, resterà sempre.