Un Napoli modello San Siro vince una importante gara a Cagliari, dando una sistemata alla classifica e regalando una domenica di gioia ai propri tifosi. La debacle di domenica scorsa contro il Lecce sembra appartenere al passato e Gattuso, così come fatto mercoledì in Coppa contro l’Inter, presenta una squadra compatta che regala poco allo spettacolo ma molto all’applicazione e all’attenzione.
La vigilia era stata movimentata dall’esplicita esclusione di Allan, reo, a detta di mister Rino, di non essersi impegnato abbastanza in allenamento. All’assenza del brasiliano si aggiungono quelle di Koulibaly, Milik e Lozano per piccoli problemi fisici, oltre ad Insigne, in panchina. Ma Gattuso non è certo uomo da perdersi d’animo e ripropone Elmas come esterno alto e Dries Mertens al centro; turno di riposo per Mario Rui e chance per Hysaj.
La gara di certo non è bella, il Cagliari viene da una lunga serie di risultati negativi e la fortuna, che ha accompagnato i sardi nella loro scalata alla classifica nella prima fase del campionato, sembra aver voltato le spalle agli isolani.
La gara la fanno i partenopei che giocano con grande applicazione pur senza nessuno spunto di rilievo: la fantasia latita, ma di questi tempi la concretezza è ingrediente ben piu’ gradito dai tifosi azzurri. Nella prima frazione è Elmas il piu’ tonico, è elastico nelle due fasi anche se l’intesa con Hysaj, anche lui un destro a sinistra,non è ottimale.
Per schiodare lo zero a zero serve un episodio, un colpo, che arriva alla meta’ del secondo tempo. Ci pensa Mertens con una classica giocata delle sue: tiro a giro all’angolino e Cragno puo’ solo osservare la rete gonfiarsi. Gol numero 120 per il belga in maglia azzurra, il record di Hamsik è ormai ad una sola distanza. Tutti i tifosi azzurri si augurano che la diatriba sul rinnovo del contratto di “Ciro” possa risolversi favorevolmente. I cambi di Gattuso hanno ridato freschezza laddove stava venendo a mancare. Insigne per Demme, poi Politano per Callejon. Nel finale Mario Rui per l’acciaccato Hysaj. Dopo il vantaggio, gli azzurri hanno controllato agevolmente la gara portando a casa una preziosa vittoria: totalmente incapace di organizzare la benché minima reazione la squadra di Maran, contestata e fischiata dai suoi tifosi.