Convincente vittoria nella Torino granata per il Napoli di Rino Gattuso: gli azzurri (ancora nella fortunata versione “argentina”) confermano il loro straordinario momento di forma, si impongono 2-0 ed agganciano dopo una lunga rincorsa la zona Champions League.
I timori di un approccio rilassato al match, sull’onda del brillante successo di 4 giorni prima contro la Lazio, sono stati spazzati via insieme al Toro di Davide Nicola, che pure aveva un disperato bisogno di punti per allontanarsi dai bassifondi della classifica.
Il Napoli ha infatti subito messo la partita sul binario giusto, segnando due reti nei primissimi minuti, proprio come contro i biancocelesti: il gran gol da fuori area di Bakayoko e la fortunosa zampata di Osimhen dopo uno scaltro recupero ed un fulmineo contropiede, hanno permesso agli azzurri di giocare sul velluto.
Il punteggio non è più cambiato, ma la squadra del tecnico calabrese avrebbe meritato una vittoria più larga, in virtù dei legni colpiti da Zielinski ed Insigne e di altre numerose occasioni create, sventate da Sirigu o sprecate dagli attaccanti partenopei, Mertens in primis.
Il crollo del Milan a Roma contro la Lazio ed il pareggio della Juventus a Firenze hanno consentito al Napoli di agguantare rossoneri e bianconeri, e di issarsi momentaneamente addirittura al terzo posto per via della classifica avulsa, a due punti dall’Atalanta seconda.
Non è questo, però, il momento di rilassarsi: gli azzurri sono attesi da una sfida delicatissima domani (ore 15) contro il Cagliari, che con tre vittorie consecutive si è clamorosamente rilanciato in ottica salvezza, proprio quando la Serie B sembrava ad un passo.
Fino al novantesimo della partita col Parma infatti, i sardi, sotto 3-2, sembravano spacciati: l’incredibile rimonta con i ducali, battuti 4-3 con due gol in pieno recupero, e le successive due vittorie con Udinese e Roma hanno invece permesso agli uomini di Semplici addirittura di agganciare Torino e Benevento al terzultimo posto, dando vita ad un autentico finale thrilling in zona retrocessione.
Appare quindi evidente quanto sia cruciale la sfida del “Maradona”, dove i punti in palio sono preziosissimi sia per il Napoli in ottica Champions che per i rossoblù in chiave salvezza.
Lo stadio partenopeo evoca in tal senso ricordi nefasti ai tifosi cagliaritani, che proprio all’allora San Paolo salutarono la Serie A il 15 Giugno 1997, perdendo 3-1 contro il Piacenza di Mutti e Luiso lo spareggio per la permanenza nel massimo campionato.
Fu in quella occasione che nacque l’antipatia dei Sardi nei confronti dei napoletani, “rei” di aver simpatizzato per i biancorossi durante quella sfida.
Viceversa, proprio una vittoria contro il Cagliari permise al Napoli di Mazzarri di compiere un passo decisivo per la qualificazione in Champions il 21 Aprile 2013: fu Lorenzo Insigne, alla sua prima stagione in azzurro, a segnare il gol del definitivo 3-2 ad una manciata di minuti dalla fine.
Insigne realizzò un altro gol decisivo al San Paolo contro gli isolani il 5 Maggio 2019: Lorenzo trasformò il rigore del 2-1 a tempo abbondantemente scaduto, consentendo al Napoli di Ancelotti di completare la rimonta sui sardi e di conquistare matematicamente il secondo posto.
Mister Semplici recupera due elementi fondamentali come Cragno e Nainggolan, mentre Gattuso avrà nuovamente a disposizione Manolas, che ha scontato il turno di squalifica, mentre appare difficile il recupero di Ospina.
Toccherà ancora a Meret giocare tra i pali dunque, mentre davanti a lui è probabile che il centrale greco torni a far coppia con Koulibaly, nonostante l’ottima prova di Rrahmani a Torino.
A destra Di Lorenzo sta vivendo il miglior momento della sua stagione e sarà dunque ancora titolare, mentre sull’altra fascia potrebbe tornare a giocare dall’inizio Mario Rui, per far tirare il fiato ad un Hysaj estremamente positivo nelle ultime uscite.
In mediana dovrebbe riproporsi l’avvicendamento tra Fabiàn e Bakayoko al fianco di Demme, anche se l’ex Milan è stato tra i migliori lunedì, non solo per via del gol che ha sbloccato l’incontro.
In attacco potrebbero trovare spazio Lozano e Mertens, con il messicano che ha più chances di partire titolare rispetto al belga, entrato male in partita contro il Toro.
Per “Ringhio Star” c’è insomma l’imbarazzo della scelta, visto che tutta la rosa sembra in un eccellente stato psicofisico.
Serviranno, però, la concentrazione e la determinazione viste al “Grande Torino” per battere il Cagliari: la sfida contro i sardi è uno degli ostacoli più difficili che restano da superare per tornare nell’Europa che conta, e fermarsi sul più bello dopo una rincorsa così lunga e difficile sarebbe davvero imperdonabile.