Il Pride 2022 ha rispecchiato, anche quest’anno, la necessità di urlare contro gli ulltimi fatti di cronaca, che ancora una volta hanno leso i diritti della comunità LGBTQIA+, particolare attenzione sopratutto sulla drammatica morte della professoressa Bianco e del corteo vietato in Turchia. Ma è anche una festa che dopo due anni ritorna in piazza ed è forse anche questa voglia di tornare ad alla normalità, che ha spinto, nonostante un caldo asfissiante, le persone a unirsi e sfilare per le strade di Napoli con le bandiere simbolo del Pride.
Da dire che Napoli non è ha mai fermato l’annuale appuntamento per i diritti Lgbtquia+, nel 2021 nonostante il covid continuasse il suo incessante cammino, si manifestò a Piazza Dante con un Pride Statico, un’idea che risultò vincente per aggregazione e partecipazione. Dal palco di Piazza Municipio, molte sono state le testimonianze e le parole di supporto contro la dilagante omofobia e a favore di un domani più inclusivo. Il Sindaco Manfredi ricorda che –Questa è una piazza colorata, di libertà, dei diritti. Il Comune è presente con tutta la sua forza per dire che Napoli è una città di libertà e di inclusione. È vicina a chi difende i suoi diritti. La libertà di espressione rappresenta un valore di democrazia che dobbiamo difendere sempre–
Quest’anno l’evento ha davvero superato qualsiasi aspettativa, oltre centomila persone hanno sfilato con cori e gli immancabili carri colorati e assordanti, un grido unico per non dimenticare il senso della manifestazione, ci sono libertà da difendere e muri da abbattere. Sono partiti da Piazza Municipio per concludere il viaggio dell’Arcobaleno sul lungomare, non curanti del caldo asfissiante, i loro slogan hanno viaggiato veloci come il vento, per un cambiamento che non è più solo una semplice speranza, ma che deve essere una certezza futura.