È approdata nelle edicole alla fine di luglio l’edizione 2019 del Nathan Never Magazine, il coloratissimo appuntamento annuale dedicato al mondo della fantascienza e del fantastico.
Come per gli altri personaggi di casa Bonelli, già da alcuni anni la formula del Magazine rinnovata nella grafica e nei contenuti ha sostituito gli storici Almanacchi, mantenendo in gran parte inalterata la struttura anche se si deve riconoscere che qualcosa in termini di approfondimento e di ricchezza dei contenuti è certamente andata a calare rispetto alle edizioni del passato.
Ad aprire questa edizione curata come sempre da Graziano Frediani troviamo un repertorio di brevi articoli che sintetizzano quanto di più significativo l’ultima annata ci ha offerto nel filone fantascientifico, attraverso i mezzi di cinema, libri, serie TV, videogames, fumetti: proprio in questi redazionali sta la vera debolezza del nuovo Magazine, in quanto i testi sono molto più scarni rispetto a qualche anno fa, e per certi versi quasi meno stimolanti.
Segue però un gustoso dossier a cura di Maurizio Colombo che ci porta nel mondo delle immaginarie relazioni amorose tra esseri umani e creature artificiali quali i droidi o i robot, mentre il corposo albo di 176 pagine è completato da un immancabile saggio-dossier a cura di Luca Barbieri e Graziano Frediani che in questo 2019 celebra i 50 anni dall’allunaggio, vero ed incredibile sogno di frontiera analizzato dal punto di vista della fantasia degli autori che l’hanno trattato e sognato nelle loro storie.
Non comprendiamo fino in fondo la strategia che, già dall’edizione del 2015, prevede la riproposizione in questo Nathan Never Magazine di storie del passato. Questa politica, pur riproponendo a colori avventure scelte nel novero di quelle più significative, non fa che “degradare” parzialmente questa pubblicazione al rango di ristampa anche se di pregio.
Inizialmente sono state regalate a collezionisti ed affezionati del personaggio alcune storie “rare”, di quelle pubblicate in origine su testate collaterali ed oggi di difficile reperibilità, per cui l’iniziativa si presentava come lodevole.
Per il secondo anno di fila però il Magazine contiene un’unica storia, la ristampa a colori dello storico speciale numero 1 “Cybermaster”: di certo una delle storie che hanno contribuito a creare il fascino ed il successo della testata nei primi anni ’90, inserendosi alla perfezione nell’allora dominante filone cyberpunk.
Intendiamoci: la storia, su eccezionale soggetto e sceneggiatura di Bepi Vigna e con ai pennelli un ispiratissimo Roberto De Angelis – il quale ha firmato molte delle storie cardine di Nathan Never – è ancora freschissima ed attuale anche a 27 anni dalla sua prima uscita in edicola, e rileggerla è un piacere da regalarsi senza alcun dubbio. Potrebbe quindi rappresentare anche un modo per attirarsi le simpatie di una nuova generazione di lettori facendo loro riscoprire un Nathan delle origini, tuttavia il rischio è che, anche per il suo prezzo più elevato (7,50 €) rispetto ad un albo tradizionale, questo intento venga meno, e che di conseguenza la pubblicazione resti circoscritta alla ristretta accolita dei fedelissimi del “musone”.
Molto apprezzabili sono infine la qualità e la resa dei colori per le 128 tavole, curata da GFB Comics, che aggiungono valore ad un racconto di grande spessore.
uscita: 25/07/2019
Formato: 16×21 cm, colore
Pagine: 176
Cybermaster
Soggetto: Bepi Vigna
Sceneggiatura: Bepi Vigna
Disegni: Roberto De Angelis
Copertina: Roberto De Angelis