Ieri sera, l’Etes Arena Flegrea, ha ospitato sul palco un degli artisti più importanti della scena musicale inglese degli ultimi anni, sto parlando di Noel Gallagher.
Dopo lo scioglimento degli Oasis nel 2010, l’ex membro ha fondato un suo gruppo, i Noel Gallagher’s High Flying Birds, con cui gira il mondo regalando ai fan momenti indescrivibili. Se state cercando la recensione di un concerto degli Oasis, avete sbagliato articolo: quello di ieri è stato uno spettacolo maturo,accattivante e per nulla statico. I nuovi brani dell’artista, infatti, mi hanno notevolmento colpito: alternando alcuni momenti di jam ad altri a diretto contatto con il pubblico, Noel ha reso complice di un’esibizione toccante la meravigliosa platea partenopea. Quello di ieri, infatti, è stato il primo soggiorno dell’artista a Napoli e, tra un pezzo e l’altro il musicista ha esplicitamente detto :
“Napoli, buona fortuna per la prossima stagione”
suscitando una reazione positiva negli astanti ma, nel momento in cui ha pronunciato le parole :
“Grazie mille per Jorginho”
è partito qualche fischio, dopotutto Napoli è bella anche per questo.
Nonostante il successo che Noel sta riscontrando con la sua attuale formazione, i più nostalgici,ieri, hanno aspettato con ansia che l’artista suonasse qualcuna tra le hit più importanti degli Oasis e, fortunatamente, la loro attesa è stata ripagata. Little by little, Wonderwall, Don’t look back in anger, The importance of being idle ,sono solo alcuni dei brani che hanno coinvolto di più il pubblico; più di mille voci si sono unite per cantare canzoni che hanno accompagnato, in un modo o nell’altro, la vita di tutti.
In conclusione posso dire che il concerto di ieri è stata una carezza al cuore: vedere che la mia città, la mia bella città, è stata unita ancora una volta dalla musica è stata un’emozione unica. Noel Gallagher, il ragazzo degli anni 90, è ora un uomo di 51 anni che ha avuto l’intelligenza e la maturità di modificare, nei “canoni del consentito”, il suo sound, avanzando nella sua carriera musicale. L’esibizione di ieri, a differenza di quanto mi aspettavo, non è stato un concerto volto a colmare il vuoto degli Oasis; Noel fa musica e,soprattutto, la fa bene. Consiglio a chiunque ne abbia la possibilità, di assistere ad un suo live il prima possibile, per vivere un’esperienza capace di riportarci indietro di molti anni nel tempo. Chiunque ha un bel ricordo legato ad una canzone degli Oasis e, rivivere quel bel ricordo, fa bene all’anima.