Sarà una giornata di preghiera, riflessione e impegno condiviso quella di sabato 17 maggio, quando Nola accoglierà il pellegrinaggio giubilare sulle orme della Laudato Si’, promosso dalla Conferenza Episcopale Campana. Una tappa simbolica, che unisce la fede al desiderio concreto di custodire il Creato, restituendo voce alle ferite della terra e speranza alle comunità che la abitano.
L’iniziativa, che attraverserà le diocesi della Campania dal 16 al 24 maggio, nasce nel decennale dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco e intende offrire una risposta corale alla crisi ambientale che affligge molti territori della regione. Un “gesto di sinodalità e speranza” – come lo ha definito il vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino – che vede i pastori e i fedeli delle diocesi camminare insieme, per dire che la cura della casa comune è oggi un’urgenza evangelica e civile.
«Il pellegrinaggio promosso da tutti i vescovi della Campania è uno segno forte di speranza e sinodalità – ha dichiarato il presule –. Come ci ha chiesto Papa Leone XIV: camminiamo insieme come Chiesa unita, per essere luce su questa terra, per custodire il creato portando pace e giustizia».
Il programma della giornata nolana inizierà alle 10:30 presso il Seminario vescovile, dove i pellegrini, provenienti dalla diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, saranno accolti dalla comunità locale. Da lì, il cammino si snoderà tra luoghi simbolo delle ferite ambientali – come lo Stir di Tufino, le cave di Polvica e i Regi Lagni – ma anche della resilienza di un popolo che continua a credere nella possibilità di un riscatto.
A parlare lungo il percorso saranno le voci della Chiesa, delle istituzioni locali e della cittadinanza attiva, unite da un’unica consapevolezza: la tutela dell’ambiente non può più essere rimandata. «Dal 2000 – ha ricordato il vicario per la carità e la giustizia, don Aniello Tortora – siamo in prima linea per evitare che le nostre terre diventino la pattumiera della Campania. Continuiamo a lottare perché si ascolti il grido dei nostri territori, spesso vittime di logiche criminali e abbandono istituzionale».
Il pellegrinaggio si concluderà in serata al Santuario della Madonna della Speranza di Marigliano, con una tavola rotonda e testimonianze di impegno per l’ambiente. La giornata si chiuderà con uno spettacolo musicale e letture tratte dalla Laudato Si’, a suggellare un incontro che è già seme di futuro.
A Nola, sabato prossimo, non si celebrerà solo una tappa di un percorso giubilare. Si vivrà un atto di fede che si fa responsabilità. Perché camminare insieme, oggi, vuol dire anche saper scegliere di non restare fermi davanti al grido della terra e dei poveri.