Inizia per Odessa l’epopea della Resistenza: è questo il sottotitolo della quarta e conclusiva stagione della serie science-fantasy di Sergio Bonelli Editore che vede Antonio Serra quale produttore esecutivo, ed il primo albo intitolato Storie di mondi serve come per gli altri numeri 1 a introdurci scenari passati e precedenti alla Fusione dell’astronave Serraglio 457 con la città di Odessa.
Proprio l’intera astronave con il suo carico di passeggeri deportati è la vera protagonista di questo racconto ideato, per soggetto e sceneggiatura, dal creatore della serie Davide Rigamonti che ci guida in un viaggio strutturato con dei singoli “episodi” ambientati nelle sfere di contenzione per le specie aliene che già conosciamo, ma con approfondimenti che ci fanno meglio entrare nelle singole realtà.
La saggezza dei Nertekk, l’arroganza e la bramosia di dominio dei Kualif, l’indole guerriera ma leale dei Malmuutiani vengono raccontati e tenuti insieme da una cornice il cui protagonista è l’alieno Mozok. Facendo da narratore ed anfitrione Mozok – e non a caso la parola in ucraino vuol dire proprio “cervello” – ci spiega come con pazienza e con l’aiuto di Ruwe, l’unica eletta “ribelle” tra le Xarish che se ne prendono cura, ha strutturato il piano per a mandare in corto circuito i sistemi di protezione che gli Ignoti hanno posto a guardia dell’astronave.
È una storia che gioca tutte le sue carte sulla varietà dei temi proposti, anche sotto l’aspetto grafico, con richiami ai precedenti episodi, ma che offre sprazzi di speranza relativi proprio al conto alla rovescia verso la sfida finale contro gli Ignoti. I rimandi a situazioni di sottomissione di popoli, di strazianti guerre civili o a storie di migrazioni sono facili da intuire tra le righe di un albo che si apre e si chiude con due vignette interamente bianche non prima di averci mostrato un nuovo ricordo di Yakiv da bambino.
L’eroe principale della serie entra in scena infatti solo nelle ultime toccanti tavole accanto alla sua sorellina Pavla per dimostrare come, poco prima della Fusione, avesse imparato ad essere davvero il suo eroe.
Dicevamo della ricchezza grafica che attraversa l’intero albo: il merito è tutto dell’ennesimo esordiente sulla serie, Emanuele Boccanfuso, da tempo nello staff di disegnatori di Nathan Never e felicemente scritturato per questo episodio di Odessa dove ha potuto dare libero sfogo alle sue concrete qualità artistiche con il suo particolare tratto nitido ma adattato di episodio in episodio e di scenario in scenario alle fasi del racconto.
La simbiosi con chi ha curato i colori, Federico Giretti, è degna di nota perché ciascuna delle differenti realtà descritte viene dipinta con dei toni cromatici ad identificarle che ci calano in pieno nelle singole atmosfere. Il lavoro di Giretti è davvero superbo nella sua eclettica varietà, ed esplode nella sua bellezza nelle numerose suggestive splash page che impreziosiscono l’albo.
Evidenziamo poi il “cameo” di Patrizia Mandanici, autrice delle tavole e dei colori delle pagine 70-71-72 che richiamano la storia contenuta in Odessa Rivelazioni 1 – Fine di un mondo, con le stesse particolari tinte fiabesche.
L’altra speciale menzione la riserviamo al copertinista Mariano De Biase, che non smette mai di stupire con il suo senso del colore: su una copertina che almeno per una volta non raffigura nessuno dei personaggi della serie ha inserito un’istantanea del Serraglio 457 in viaggio nel cosmo, verso la sua misteriosa missione, con il suo carico di specie aliene deportate. Risulta difficile descrivere l’ennesima deflagrazione cromatica senza scadere nel banale, ma ci troviamo davanti all’ennesima prova d’autore!
Potete recuperare anche a gruppi le nostre precedenti recensioni delle singole stagioni ai seguenti link: Odessa Evoluzione, Odessa Rivelazioni. La Resistenza è iniziata!
uscita: 27/11/2020
Formato: 16×21 cm, colore
Pagine: 96
Soggetto: Davide Rigamonti
Sceneggiatura: Davide Rigamonti
Disegni: Emanuele Boccanfuso, Patrizia Mandanici
Colori: Federico Giretti, Patrizia Mandanici
Copertina: Mariano de Biase