Sergio Vega (Argentina, 1959) vive e lavora negli Stati Uniti. Oltre alla sua attività da artista, Vega è professore di fotografia e scultura all’Università della Florida a Gainesville. Tra il 1991 e il 1992, Vega ha partecipato al programma di studio indipendente del Whitney Museum of American Art e ha conseguito il MFA nel 1996 presso la Yale University.
L’artista è particolarmente noto per il suo progetto El Paraíso en el Nuevo Mundo, al quale ha lavorato per più di 10 anni. Il titolo del lavoro si ispira all’omonimo libro del XVII secolo, e come l’autore dell’opera originale, Vega rintraccia il Giardino dell’Eden in una zona del Sud America. Tuttavia, a differenza della teoria originaria, Vega riflette sulla possibilità che tale giardino coincida con la regione del Mato Grosso, in Brasile.
Le opere di Vega spaziano fra vari media, tra cui testo, fotografia, video, scultura, diorami, modelli in miniatura e installazioni. Il suo lavoro si confronta con varie questioni sociali, fra cui le teorie colonialiste e lo sviluppo delle condizioni culturali e sociali.
L’artista ha partecipato a numerose mostre internazionali in spazi pubblici e privati, quali:
Kiasma, Helsinki (2006, 2019); XIV Bienal de Cuenca – Ecuador (2018); Orlando Museum of Art, Florida (2016); Mana Contemporary, Jersey City (2015); Museu de Arte do Rio de Janeiro, Brasile (2014); Documenta 13, Kassel (2012); Ikon Gallery Eastside, Birmingham (2010); 3rd Moscow Biennale of Contemporary Art (2009); Fundação Calouste Gulbenkian, Lisbona; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2008); Sharjah Biennial 8, Sharjah Expo Center, United Arab Emirates (2007); Institute of Contemporary Art, Boston; ARS06; Palais de Tokyo, Parigi (2006); 51 Biennale di Venezia, Arsenale, Venezia (2005); Kabe Contemporary, Miami (2015, 2013); Galerie Karsten Greve, Paris and Colonia (2022, 2017, 2015, 2013, 2012, 2009).
Collabora attivamente con la Galleria Umberto Di Marino dal 2006, con la quale ha realizzato tre mostre personali
Shamanic Modernism: Parrots, Bossanova and Architecture (2016); hashish in Naples (2009); Utopian paradises: modernism and the sublime (2006); e due mostre collettive Processo alla Natura, allo Spazio Maria Calderara, Milano (2018); Why? Because life… (2013).
Nel 2017 viene invitato con la galleria da Omar Lopez-Chahoud a realizzare Shanty: on the mimetic faculty II per la sezione progetti speciali di Untitled Art, Miami Beach, USA. |