Ad un anno dalla scomparsa di Luciano De Crescenzo, i Quartieri Spagnoli di Napoli celebrano l’indimenticabile scrittore napoletano con un’iniziativa artistica a vico Tre Regine, dove è stata svelata l’installazione su pannelli che precede la realizzazione di un murale dedicato all’artista. Si tratterà di un murales dal titolo “o’pallone miez e’machine” ad opera di Michele Quercia e Francesca Avolio. La manifestazione, promossa dall’associazione Quartieri Spagnoli 1536 e dal suo presidente Raffaele Esposito, in collaborazione con il Tavolo Interassessoriale per la Creatività Urbana del Comune di Napoli con la II Municipalità, si è svolta lo scorso 18 Luglio, ovviamente nell’assoluto e rigoroso rispetto delle norme di sicurezza sul distanziamento sociale.
Il filosofo partenopeo ci ha lasciati l’anno scorso all’età di 91 anni. Famosa, più di tutte le altre citazioni dell’artista, è la suddivisione in uomini d’amore e di libertà, spiegata da Luciano De Crescenzo nello storico film “Così parlò Bellavista”. Napoli, con la sua nota generosità e soprattutto attraverso le immagini, che hanno fatto il giro del mondo sui social, del “panaro” calato ad uso dei più bisognosi in tempo di pandemia e crisi economica, ha dimostrato ancora una volta quest’anno di essere abitata da quegli uomini d’amore tanto celebrati dal regista. Da qui è venuta infatti l’idea di street art agli autori Quercia e Avolio, coadiuvati da un collettivo di giovanissimi artisti come Giuliano Lotti, Benedetta Morelli, Mattia Russo, ed in totale sinergia con Paola De Crescenzo, figlia del compianto intellettuale, e dell’amico storico di Luciano, Renato Ricci, fondatore del primo fan club dedicato al professor Bellavista.
Nell’immagine scoperta sabato ai Quartieri Spagnoli, è apparso il volto sorridente e compiaciuto di Luciano De Crescenzo che osserva divertito un gruppo di ragazzini impegnati a recuperare un pallone perduto. Alla cerimonia ha partecipato una rappresentanza della famiglia De Crescenzo, nonché istituzioni e personalità dello spettacolo che hanno accompagnato la carriera del maestro. Il tutto allietato dal caffè espresso e dagli assaggi di piccola pasticceria di Casa Seccia, realizzati per l’occasione dal giovane Antonio Duraccio sotto la supervisione del maestro Franco Seccia.
«È una bella testimonianza a cui ne seguiranno altre – ha detto il sindaco, Luigi de Magistris – e, superando alcune difficoltà, abbiamo deciso di procedere rapidamente anche con l’intestazione a Luciano De Crescenzo della strada di Napoli a lui più cara. È giusto che sia così perché è una persona che è nel cuore di Napoli e dei napoletani, che non è più nella vita terrena ma restano la sua filosofia, il suo pensiero, la sua umanità e il suo amore per Napoli».