Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, è una figura che ha saputo toccare il cuore di milioni di persone in tutto il mondo con la sua umiltà, semplicità e compassione.
Fin dal suo insediamento il 13 marzo 2013, ha portato un messaggio di speranza, pace e solidarietà, sfidando le convenzioni e dimostrando che la vera forza risiede nell’amore e nell’umiltà.
Uno degli aspetti più commoventi del suo pontificato è la sua attenzione ai più deboli e agli emarginati. Non ha mai esitato a visitare ospedali, carceri, rifugi e zone di guerra, portando conforto e ascolto a chi ne aveva più bisogno.
La sua scelta di vivere in modo semplice, rinunciando a privilegi e lusso, ha ispirato molti a riflettere sui valori autentici della vita.
Papa Francesco ha anche affrontato temi delicati come la povertà, l’immigrazione e la tutela del creato, invitando tutti a prendersi cura del nostro pianeta e dei nostri fratelli. La sua umanità e il suo modo di parlare con sincerità e cuore hanno reso il suo messaggio universale e profondamente toccante.
In un mondo spesso diviso, Papa Francesco ha rappresentato un faro di speranza e di amore, ricordandoci che, nonostante le difficoltà, possiamo sempre scegliere di essere gentili, compassionevoli e uniti.
Papa Francesco, nell’ultimo anno, ha affrontato anche momenti difficili legati alla salute. Nonostante le sfide, ha sempre mostrato una grande forza interiore e una fede incrollabile, che lo hanno aiutato a superare ogni ostacolo con dignità e speranza.
Nel corso degli anni, il Papa ha parlato apertamente delle sue difficoltà di salute, dimostrando che anche le persone più forti possono trovarsi ad affrontare momenti di debolezza. La sua sincerità e il suo atteggiamento positivo sono stati un esempio per tutti noi, insegnandoci che la malattia non è una sconfitta, ma un’occasione per rafforzare il proprio spirito e la propria fede.
Proprio la malattia che lo aveva costretto in ospedale per diversi giorni se l’é portato via improvvisamente ieri mattina con un peggioramento delle sue condizioni eppure la sera di Pasqua era apparso ancora una volta ai fedeli, volitivo e determinato, per ribadire il suo messaggio di pace e di vicinanza .
Commovente oggi pensare alla sua forza d’animo e al suo sorriso , simbolo di tenacia e di fede, con il sacrificio della rigenerazione della festa Pasquale volto ad aprire le menti e i cuori dei fedeli presenti e di coloro che hanno assistito alla sua ultima messa di Pasqua.
Se si vuole cercare un valore simbolico a tutto questo, c’è tutto…una vera metafora del pontificato di Francesco che dal primo all’ultimo dei suoi giorni ha dedicato la sua vita a Dio e ai fedeli e come in una parabola vera ha chiuso la sua vita sulla terra alla fine della settimana santa consacrandosi definitivamente al Signore.
Papa Francesco ha portato con sé sempre un vento di novità e speranza nella Chiesa e nel mondo, dimostrando di essere fin dal primo giorno, un Papa vicino alla gente, semplice e umile, pronto ad ascoltare e a condividere i problemi di tutti.
Papa Francesco ha anche promosso un rinnovamento interno alla Chiesa, cercando di renderla più aperta, inclusiva e vicina alle persone in difficoltà. La sua capacità di parlare con umiltà e compassione ha toccato il cuore di molti, portando un messaggio di speranza in tempi spesso difficili. Inoltre , il suo modo di affrontare le sfide, con serenità e determinazione, ha ispirato milioni di fedeli e non solo, dimostrando che la vera forza sta nell’amore, nella misericordia e nel desiderio di costruire un mondo migliore.
Fin dal primo giorno del suo pontificato la sua apparizione alla finestra di San Pietro si è rivelata miracolosa e mistica, densa di commozione perché l’umanità in diretta mondiale ha subito ritrovato nel suo sguardo e nelle sue parole rassicurazione e speranza.
E durante i suoi anni ha dato il segno di una chiesa più vicina possibile all’immagine di Cristo e ai suoi insegnamenti con la volontà di diffondere il pensiero cristiano al di là di una semplice questione di fede per divenire un modo di essere e amare. E così non si è mai sottratto fino all’ultimo dei suoi giorni a stare vicino agli ultimi, a rivolgere loro una preghiera e a parlare nell’anno di Giubileo di pace e speranza due veri fari di luce in questo momento della nostra storia.
E ora senza di lui sarà tutto più difficile … perché la sua immagine, Santa fin da subito, ha pervaso tutti noi imprimendo alla Chiesa un percorso di fede profondo e diverso consacrato all’umiltà e ai veri valori cristiani.
Ora la procedura per il Conclave partirà con i suoi rituali subito e la fumata bianca sarà fondamentale nell’anno del Giubileo con la nomina di un nuovo Papa…che non potrà più prescindere dall’opera caritatevole e intrisa del nostro amato Santo Papa Francesco.