E’ uscito venerdì 13 gennaio 2023 il nuovo singolo del cantautore Ruben Coco, fuori per l’etichetta ALTI Records. Un nuovo capitolo dopo più di due anni di assenza che ci avvicina alla pubblicazione di un album di debutto che vanta la collaborazione di Etrusko alla produzione, un brano che ci farà compagnia con una catartica malinconia dopo le feste, affrontando il tema dell’assenza in un trascinante pezzo autobiografico.
“Questo brano parla di un’ingombrante assenza, della perdita di qualcosa di mai avuto del tutto, di un’eredità di parole attese.
Parole che però, a volte, come le promesse sono superflue.
Perché non ci riesco è un brano autobiografico. Parla della mia infanzia. Un brano dove racconto l’assenza di mio padre. Un’assenza pesante che a distanza di anni mi ha portato a doverne parlare così come l’ho fatto in questo brano.
Insieme a Etrusko abbiamo cercato di riempire di suoni e rumori una storia che non volevo dimenticare.”
Ruben ha sviscerato i suoi sentimenti, mettendosi a nudo di fronte a tutto il pubblico, raccontando la sua storia e mettendo in luce attraverso i “rumori” e le pause tutte le assenze, ma anche il respiro: “Ricordati di respirare”, questa la frase che questo brano mi ha fatto venire in mente. Anche nelle situazioni più drammatiche respiriamo e, come ha fatto Ruben, sublimiamo il dolore in qualcosa di creativo. Grande lavoro fatto a sei mani: accanto a Ruben, infatti, Luigi Tarquini (Etrusko) e Federico Fontana (Phonez), che si sono occupati della produzione e hanno collaborato attivamente con l’artista.
Ciao Ruben benvenuto a Senza Linea e complimenti per la tua musica! Ho trovato il tuo brano “Perchè non ci riesco” e mi ha colpito molto, come nasce questo lavoro?
Questo è un brano che è macerato dentro di me già da molto tempo, non uso molte metafore perchè lo dico subito che parla di mio padre. E’ un qualcosa che è successo molti anni fa nella mia vita però solo negli ultimi tempi sono riuscito a mettere su carta e in musica quello che sentivo. Nella vita riesco a comunicare poco, poi quando sono solo con la mia musica ci riesco. Molte persone quando mi incontrano per strada mi dicono che ho avuto un coraggio incredibile perchè fondamentalmente io della mia storia personale faccio fatica a parlare, però poi faccio un singolo e lo sentono tutti.
E’ stata una terapia d’urto…
Si poi il fatto che lo si ascolti in remoto va benissimo perchè non devo stare lì a parlarne.
Stai pensando anche ad un video?
Me lo chiedono in tanti, ma non siamo convinti di farne uno classico, bensì un video live di tutto l’EP dal quale poi estrarremo ogni singolo.
Dunque usciranno prima altri brani che poi racchiuderai in un EP?
L’Ep è praticamente pronto, perchè io sono andato da Luigi e Federico con dei brani fatti con chitarra e voce e nell’arco di 4 mesi abbiamo scritto tutti e sei i brani che comporranno questo Ep.
Ci vuoi anticipare già il nome di questo EP?
Non ne sono ancora sicuro…
Ti esibisci anche in altri progetti live?
Fino a pochi anni fa avevo questo progetto che si chiama “Loop in the Hill” in cui facevamo cover dei Beatles con elettroacustic con il loop, molto carino, ci sono anche dei video sul web però un progetto molto particolare, pur affrontando dei brani famosi e molto amati, però era molto elitario, in tanto non lo capivano. La gente spesso ai live, in piccoli paesi, non si girava nemmeno a guardarci; la stessa scaletta fatta in un locale a Roma ha riscosso molto successo tanto che gli stranieri ci chiedevano gli adesivi e altri gadget.
Mi ha colpito molto di questo brano l’uso dei rumori e delle pause, in particolare il rumore del mare.
Inizialmente era molto più ricco di suoni elettronici e ritmici, poi l’idea di Luigi, che si è occupato della produzione di tutto l’album, è stata di svuotarlo completamente e di creare molti spazi e metaforicamente ha riprodotto quel vuoto che si è creato dentro di me periodicamente. Il mare è vero e proprio e non metaforicamente, perchè mio padre un giorno disse veramente che ci avrebbe portato al mare e poi però sparì, anche perchè all’epoca non c’erano telefonini… Poi lui nel 2003 è morto ed è per questo che dico nel brano che il ritornello non l’ho ancora scritto, e molto probabilmente non ci riuscirò mai però è una sospensione che mi mantiene vivo a volte.
Anche la foto è molto bella…
Si è stata creta da Valerio Giuliani, gli occhiali sono stati messi realmente nel frizzer! E’ tutto vero quello che dico, nessun ritocco, tutte storie realmente accadute.
BIO:
Ruben Coco canta da sempre, scrive musica dal 2015.
Pubblica nel 2018 i suoi primi singoli “E invece io” e “Non sei più con me” seguiti l’anno successivo da “Io e te”, tutti e tre i brani auto prodotti. Nel 2022 entra in studio con Luigi Tarquini (Etrusko) e Federico Fontana (Phonez) per la produzione del suo primo disco, una serie di storie-canzoni autobiografiche e universali. Parallelamente alla sua carriera autorale Ruben canta in numerosi progetti live come i “Loop in The Hill”, progetto interamente basato su arrangiamenti dal vivo con loop station.