GeVi Napoli – Carpegna Prosciutto Pesaro 84-85 d1ts (18-15; 34-36; 56-56; 71-71)
Sconfitta indolore per la GeVi Napoli basket, che cede dopo un supplementare alla Carpegna Prosciutto Pesaro al termine di un match sempre in bilico.
Napoli, che in settimana ha salutato Vitali e Lombardi, schiera in quintetto Uglietti insieme a Rich, Parks, McDuffie e Gudaitis, mentre coach Banchi parte con Delfino, Mejeris, Sanford, Moretti e Jones.
Napoli, finalmente senza pressione dopo l’aritmetica salvezza conquistata a Bologna, parte meglio, e la schiacciata di Parks vale il 7-0 dopo 2’30”.
La reazione di Pesaro, a caccia dell’ultimo posto utile nella griglia playoff, non si fa attendere, e Moretti dalla media sigla la parità con un controbreak di 7-0.
Il quarto prosegue sul filo dell’equilibrio: Sanford firma il primo vantaggio ospite (13-15), ma Napoli risponde con un 5-0 firmato Parks-Marini, e si arriva alla prima sirena con la GeVi avanti 18-15.
Nel secondo quarto lo spartito è lo stesso: Napoli parte meglio, piazza un altro parziale di 7-0, trova il massimo vantaggio (25-17), ma ancora una volta la Vuelle reagisce immediatamente, e sul 28-27 è Buscaglia a chiamare il suo primo timeout con 5′ ancora da giocare.
La GeVi sbaglia tiri facili in attacco e Pesaro mette la freccia: Moretti segna la tripla del +4 (30-34); prima della fine del primo tempo che si chiude con la Carpegna Prosciutto avanti 34-36, Buscaglia fa in tempo a mettere in campo l’esordiente Sinagra.
E’ ancora una volta Napoli ad uscire meglio dai blocchi: altro 7-0 firmato da McDuffie, Parks e Gudaitis, e padroni di casa di nuovo avanti (41-36); come nel primo tempo, arriva immediato il controparziale ospite di 6-0, e si torna quindi sui binari dell’equilibrio.
La tripla di Rich ed il gioco da 3 punti di Marini (ottimo il suo impatto nella ripresa) spostano di nuovo l’inerzia del match da lato dei padroni di casa, che però non trovano l’allungo.
Pesaro trova ancora una volta la forza di reagire, firma un 7-0 con l’eterno Delfino e con Tambone, e ci vogliono due liberi di Gudaitis per consentire a Napoli di arrivare all’ultimo intervallo in parità a quota 56.
Il quarto conclusivo si apre con il punteggio in bilico e continui sorpassi tra le due squadre: la Vuelle carica la GeVi di falli, trova punti facili dalla lunetta, e a 6′ dalla fine è ancora perfetta parità a quota 61.
Napoli prova a stringere le maglie in difesa, ma fatica a realizzare sotto canestro, e a poco più di 2′ dal termine è avanti solo di un punto (68-67).
Jones firma il canestro del nuovo sorpasso ospite, ma la terza tripla della partita di Velicka fa esplodere il caloroso pubblico del Palabarbuto, costringendo Banchi alla sospensione sul 71-69 con 70″ da giocare.
Il finale è convulso: Jones segna ancora da sotto, Gudaitis e Moretti sbagliano il tiro della vittoria, e si arriva all’overtime, giusto epilogo di un match estremamente equilibrato.
Le due squadre, con la forza dei nervi, si superano e si riagguantano a vicenda più volte: Velicka, in grande serata, prova a trascinare Napoli, ma la tripla di Moretti manda Pesaro sopra di 3 (78-81) a 2 minuti dalla sirena.
Concitatissima anche la conclusione del supplementare: Parks firma la parità dalla lunetta, Jones segna col fallo ma sbaglia il libero, Rich fa esplodere il palazzo con la tripla del sorpasso, Jones fa 0/2 ai liberi ma una follia di Parks regala il possesso a Pesaro.
Il tap in di Lamb regala i playoff alla Vuelle, che vince 84-85, ma la GeVi esce comunque tra gli applausi per la salvezza conquistata, nonostante una partita buttata via almeno 3 volte.
Alla GeVi non è bastato portare 5 uomini in doppia cifra, con Velicka top scorer (16 punti), mentre coach Banchi deve ringraziare l’eccellente prestazione di Jones, miglior marcatore del match con 20 punti.
Al di là della soddisfazione per l’obiettivo raggiunto, ci saranno da fare molte riflessioni sul futuro, cercando di non commettere i tanti errori visti durante questa stagione: l’importante, comunque, è che Napoli sarà anche l’anno prossimo ai nastri di partenza del campionato di Serie A.