Pixelart e 8bit: come giocare con Verdi
Lo studio Imaginarium dedica a Giuseppe Verdi una sala giochi old school a Parma
Nei cabinet di Verdi Gameland
ritorna “Aida and the magic run” ed esce il nuovo gioco “Verdi in the clouds” con la musica verdiana a 8bit e gli scenari in pixelart
Da domenica 22 settembre a sabato 5 ottobre 2024
PARMA, 19 settembre 2024 – Verdi Gameland: la sala giochi di Giuseppe Verdi: una intera sala giochi old school dedicata a Giuseppe Verdi. L’ha creata lo studio Imaginarium, che firma anche lo spettacolo di videomapping con cui aprono il Festival Verdi e Verdi Off.
A Parma da questa domenica 22 settembre 2024 si inaugura “Verdi Gameland”: una vera e propria sala giochi in stile anni ’80 aperta fino a sabato 5 ottobre 2024: un’installazione immersiva e interattiva in pieno stile pop art che diventa occasione di incontro, di scambio e di scoperta del Maestro.
Tra i cabinet torna “Aida and the magic run”, realizzato nel 2021 e ripreso in occasione del Verdi Off 2024: vesti i panni della protagonista Aida e vivi una magica avventura in pixel nella terra dei faraoni! Corri in palcoscenico a prendere gli applausi del pubblico, sfuggendo all’invidiosa Amneris nel palazzo del Faraone, evitando il fuoco del Tempio di Vulcano, driblando le serve di palazzo con le aspirapolveri minacciose, evitando la furia dei demoni di Iside sulle rive di Nilo, sgattaiolando attraverso i cunicoli della cripta infestata da spiriti e mummie impazzite, dopo aver liberato il popolo Etiope imprigionato nella folle Tebe! Colleziona gli scarabei d’oro, scopri la strada per il palcoscenico e tuffati tra le braccia dell’amato Radames!
Novità assoluta sarà invece l’uscita del gioco “Verdi in the clouds”, che vede protagonista un piccolo ma avventuroso Verdi, saltellante tra le nuvole celesti in cerca dell’ispirazione per la sua composizione. Il giocatore dovrà quindi aiutare il Maestro a raccogliere le note giuste per la sua nuova, incredibile, musica. Tornano ovviamente gli scenari in pixelart e la musica verdiana a 8bit.
Se il sentimento “retrò” pervade le atmosfere dei videogames in pixelart, ancora più retrò saranno i giochi non digitali della sala. L’installazione artistico – ludica di Imaginarium, ospiterà infatti anche una serie di giochi interattivi in legno e altri materiali di recupero, con un rimando felice ai giochi delle vecchie fiere di paese e dei mitici Luna Park. Si potrà quindi scomporre e ricomporre come un gigante puzzle la faccia di Verdi, o tentare il gol al biliardino degli orchestrali.
Premiato nel 2018 come Eccellenza Italiana per l’Arte dall’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles e dalla Iacc Italy – America Chamber of Commerce West, Imaginarium si occupa di scenografia e arti visive per la musica classica e pop e l’opera lirica. È diretto da Davide Giannoni e Francesca Pasquinucci, che si sono dedicati all’interazione tra arti tradizionali materiche e arti digitali, rivolgendo il loro interesse al videomapping come strumento di narrazione e di creazione di spazi onirici. Realizzano progetti scenografici, direzioni artistiche, progetti di videogames, installazioni artistiche multimediali, per alcuni dei più importanti teatri e festival lirici italiani, per musicisti classici e della scena pop (per Universal Music Italia e Virgin Music). Nel 2022 sono gli artisti visivi in residenza del Festival Paax, il 1° festival di musica classica e arte della Riviera Maya in Messico, diretto dalla M° Alondra de la Parra, e nella primavera del 2023 sono gli artisti responsabili del progetto di mapping del leggendario spettacolo di apertura del Wien Festwochen, sotto la direzione artistica del pianista compositore Hyung – ki Joo. Collaborano attivamente con le Ambasciate italiane, gli Istituti di Cultura Italiana, e Istituti scientifici di livello internazionale, per lo sviluppo di progetti performativi e installativi tra arte e scienza.
Davide Giannoni è professore d’orchestra, diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca. Studioso di tecnologie per l’animazione, è specializzato nello sviluppo di contenuti creativi artistici per lo spettacolo dal vivo e installazioni multimediali. Francesca Pasquinucci è illustratrice, laureata in Storia del Teatro all’Università di Pisa, con una specializzazione sulla teatralità e la storia dello show design nella musica pop rock, a cui fa seguire un percorso di approfondimento sull’opera lirica e sulla storia e le tecniche della scenografia digitale, che fonde tutt’ora con le tecniche di disegno tradizionale e scenografia materica.