Venerdì 27 settembre, ore 19.00 ci sarà la presentazione al pubblico del San Luca dell’artista Massimo Pastore, che donerà l’opera al Nuovo Teatro Sanità. L’icona dedicata al santo è stata realizzata nell’ambito del progetto Santi Migranti, manifesto dell’arte contemporanea che si innesta sull’azione collettiva #quiriposa, la cui paternità resta ignota e la cui missione è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica collocando in giro per le città manifesti in formato A3 che riportano le storie delle vittime delle traversate in mare e le vicende legate ai grandi naufragi degli ultimi anni.
Il progetto Santi Migranti nasce da una riflessione di Massimo Pastore sulle politiche anti migranti: «È bastato aggiungere una “s” per rendere positivo un concetto negativo, trasformando così “anti” in “Santi”. Allora ecco Patrizia, compatrona di Napoli, che partì da Costantinopoli per sfuggire ad un matrimonio imposto dal padre che naufragò sull’isolotto di Megaride a Napoli dove poi divenne una santa molto amata in città, oppure Brigida di Svezia che per motivi diversi partì dalla sua terra per operare e morire in Italia, oggi compatrona d’Europa. Ma questa sorte toccò a molte altre persone, religiose e laiche, divenute poi icone popolari per diversi motivi. Rappresentazioni di persone che migrarono, per motivi di necessità, religiosi, ideologici o politici. Come il Dalai Lama, che nel 1958, in seguito alla repressione cinese delle sommosse tibetane, fu costretto all’esilio, migrando in India; o Rudolf Nureyev che chiese ed ottenne asilo politico dalla Francia. Allora eccoli avvolti tutti in una coperta isotermica, di quelle che si danno ai migranti o alle persone in difficoltà durante le fasi di soccorso».
San Luca, considerato il protettore degli artisti, non poteva trovare location più adatta se non in una cornice posta su uno degli altari laterali della navata della chiesa che ospita il Nuovo Teatro Sanità. L’uomo Luca è stato rappresentato con il vangelo in una mano mentre nell’altra tiene un pennello, entrambi simboli a lui attribuiti. Sullo sfondo invece, in penombra, proprio il quadro della Madonna nera di Częstochowa, a lui attribuita. Un omaggio al Nuovo Teatro Sanità per l’incessante lavoro che ormai da anni svolge in un quartiere difficile ma straordinario, il rione Sanità che tra i primi ha accolto le icone di Santi Migranti qui collocate.
Nuovo Teatro Sanità, piazzetta San Vincenzo 1, Rione Sanità – Napoli