Lo scorso 16 novembre una nuova serie a fumetti firmata Sergio Bonelli Editore ha fatto il suo debutto in edicola: non un volto nuovo né un nuovo personaggio, anzi… perché Tex Willer frequenta scaffali, collezioni e fantasie da ben 70 anni, tuttavia ancora non era stata approfondita la sua giovinezza se non in sporadiche avventure raccontate con la tecnica del flashback.
Il curatore Mauro Boselli ci ha riflettuto a lungo, nel corso di una genesi durata circa due anni che l’ha portato alla decisione finale. C’era e c’è ancora molto da scavare nella giovinezza di Tex, nell’epoca in cui aveva 20 anni, insomma nel periodo antecedente alla storia del suo debutto: Il Totem misterioso, pubblicata nel 1948.
All’epoca Tex era ancora uno scanzonato fuorilegge inseguito dagli sceriffi e lontano dall’incontro con i suoi pards coi quali avrebbe costruito un’epopea. Le storie di questa nuova collana racconteranno vicende del tutto nuove ed inedite, qualcosa in definitiva di diverso rispetto alle evoluzioni della serie regolare.
In questo numero 1 di Tex Willer intitolato “Vivo o morto!” un giovane Tex è inseguito da una banda di cacciatori di taglie pronta a fargli la festa per intascare una consistente ricompensa, ma nemmeno a dirlo vengono messi nel sacco dal nostro outlaw già ben smaliziato, salvo poi scoprire un tesoro custodito dalla bella indiana Pawnee di nome Tesah.
I temi, come avete ben intuito, sono quelli classici della serie, ma raccontati in maniera da accattivarsi sia la vecchia guardia di lettori, cresciuta sui sacri testi di Bonelli e Galleppini, sia una fronda di nuovi lettori che possono scoprire un universo narrativo ricco di spunti ed emozioni.
Per questo numero 1 la sceneggiatura di Mauro Boselli è stata affidata alle chine di Roberto De Angelis, dinamico e talentuoso artista già ben noto ai lettori di Nathan Never per il quale ha disegnato alcun passaggi chiave, ma che aveva già realizzato un Texone dimostrando tutta la versatilità necessaria per misurarsi anche con la vecchia frontiera e non solo con i contesti della fantascienza.
La nuova serie è nel classico formato Bonelli ma in una foliazione più snella perché composta da sole 64 pagine. La scansione narrativa è molto più concentrata, per rispettare nuove esigenze anche da parte dei lettori, e vi garantisco che i contenuti ed i colpi di scena a ripetizione non mancano!
Prima di chiudere, vi lascio un piccolo suggerimento: siete ancora in tempo per trovare in edicola anche l’albo di novembre di Tex, il numero 697 della serie regolare: ad esso è allegato il Numero Zero di questa nuova collana, da non perdere per immergersi in pieno nell’atmosfera e per leggere dalla penna dello stesso Boselli le motivazioni che l’hanno spinto in questa avventura e la miglior spiegazione del perché non si tratta di un banale “reboot” ma di un progetto molto più elaborato!