Se foste residenti o semplicemente vorreste aprire un’azienda agricola biologica nella Regione Campania, sicuramente vi starete chiedendo come fare, quali sono i requisiti e quali step burocratici bisognerebbe affrontare per riuscirci.
Un’azienda agricola biologica è un’attività molto importante, in quanto si tratta di cibi prodotti tramite certificazioni di qualità IGP e DOP. L’Unione Europea disciplina attentamente tale settore, stando quindi attenta alle regole da rispettare:
- Tutela dei consumatori: è indispensabile assicurarsi che un’azienda che opera nell’agricoltura biologica, non lascia residui di antiparassitari e fertilizzanti chimici nei beni agricoli.
- Agevolare il sistema di produzione: senza l’uso di fitosanitari e concimi chimici, è importante garantire un’ottima qualità e quantità da produrre.
Durante l’attività di coltivazione, trasformazione e allevamento, un agricoltore biologico non dovrà usare nessun prodotto chimico di sintesi.
Affinché si possa aprire un’attività agricola bio ecco i requisiti da rispettare:
- Mentre vengono coltivati i prodotti vegetali, non dovranno esser presenti tracce di prodotti chimici;
- Quando si allevano gli animali, non vanno usati né medicinali e neppure mangimi veterinari rispetto a quelli elencati nel regolamento numero 834/2007.
- Conseguire il titolo di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP).
- Selezionare l’organismo di controllo per il biologico ed iscriversi.
- Stabilire la porzione aziendale da destinare alla produzione biologica;
- Notificare al Mipaaf e al Ministero delle Politiche Agricole l’avvenuto avvio d’attività presso l’organismo di controllo presso cui è stata fatta l’iscrizione.
- Ogni anno va compilato e poi trasmesso il PAP (Piano Annuale di Produzione), agli organismi di riferimento della Regione Campania. Tutti i dati da inserire faranno riferimento alla produzione biologica preventiva.
- Attendere la fase di conversione: dopo aver presentato la notifica al Mipaaf, la durata di questa fase è pari a tre anni, equiparabile a due raccolti di seguito. Trascorso tale periodo, se fossero state rispettate tutte le norme imposte dall’Unione Europea, allora ci sarà il passaggio completo ad azienda agricola biologica.
Naturalmente nel pieno rispetto della regolamentazione stabilita per le aziende bio dovrete approvvigionarvi degli attrezzi agricoli indispensabili per l’attività. Recatevi su siti ad hoc specializzati in attrezzatura agricola, dove poter vedere caratteristiche e prezzi dei decespugliatori professionali, per l’utilizzo in azienda.
Azienda agricola in Campania: quali caratteristiche rispettare
Ora che abbiamo spiegato come avviare una azienda per agricoltura biologica in Campania, bisogna spiegare tutte le caratteristiche per definirsi tale.
Un prodotto biologico viene definito tale, nel momento in cui è sano, senza alcun tipo di veleno e qualitativamente migliore. Motivo per cui il regolamento europeo a tal proposito è decisamente scrupoloso sulle regole da rispettare durante la produzione di tali cibi incontaminati da prodotti chimici.
Dunque un prodotto biologico sarà stato lavorato in un modo ben specifico, senza l’uso di alcun medicinale o stanza chimica durante:
- La concimazione della terra;
- La coltivazione dei vegetali;
- La somministrazione degli alimenti da dare agli animali;
- La trasformazione ed elaborazione dei cibi agricoli.
In Campania, dove il clima è estremamente favorevole alle colture, molte famiglie stanno cercando di avviare una azienda agricola biologica, dunque è importante seguire tutto alla lettera per evitare di compromettere il corretto avvio di quest’attività.
Ricordate infine di badare all’aspetto fiscale, tenendo conto degli obblighi e gli oneri da portare a termine: tenere in archivio le bolle doganali, le fatture d’acquisto e le copie delle autofatture da presentare al cliente (qualora l’azienda non fosse in regime di esonero).