Il gioco Road 96 Mile 0 inizia con una trasmissione della giornalista Sonya Sanchez, l’unica del Paese chiamato Petria. La puntata viene trasmessa dal quartiere residenziale di lusso chiamato White Sands, dove vivono anche il Presidente Tyrak e i ministri del governo. Tra gli abitanti di questo quartiere troviamo Zoe, figlia del Ministro del Petrolio, che non si separa mai dal suo trombone, e Kaito, il cui personaggio è stato introdotto in un altro gioco di DigixArt, Lost in Harmony. Kaito lotta per superare la recente morte della sua amica Aya, affetta da cancro a causa dell’inquinamento dell’aria di Petria.
La relazione tra Zoe e Kaito esemplifica la differenza di opinioni in Petria, dove la rivoluzione è in corso e c’è una scelta tra la lotta per il cambiamento o l’adesione al regime totalitario. La barra nell’angolo in alto a sinistra dello schermo tiene traccia dell’orientamento dei protagonisti verso uno dei due schieramenti.
Durante il corso dell’avventura in Road 96 Mile 0 ci troviamo spesso di fronte a scelte che influenzano gli eventi nella trama di gioco e possono condurre a finali differenti. Questo incentiva i giocatori a giocare nuovamente dopo aver completato la prima run in circa quattro ore. Tuttavia, a differenza del suo predecessore, le diramazioni narrative sono limitate e fanno parte di uno schema prestabilito, volto a creare una particolare situazione per il personaggio di Zoe che ha un ruolo importante nella trama di Road 96.
Il prequel di Road 96, nel complesso, non riesce a fornire una storia di vasto respiro e sembra che gli sviluppatori intendessero creare un prodotto meno ambizioso da un punto di vista narrativo. Tuttavia, la trama del gioco non riesce a emozionare né a sorprendere il giocatore. I personaggi visti in Road 96 fanno un ritorno, ma Zoe e Kaito risultano piuttosto stereotipati e limitati nell’intero viaggio.
Inoltre, la gestione dei loro punti di vista non agevola il giocatore, in quanto si passa da un personaggio all’altro, creando una sensazione di abbandono del controllo delle loro emozioni e reazioni. La trama si mantiene incoerente in alcune parti e sono presenti degli escamotage narrativi piuttosto surreali, finalizzati ad affrontare una difficile missione verso la fine del gioco, che mette in serio pericolo la credibilità della trama stessa.
Nel gioco Road 96 Mile 0, l’esperienza di gioco è arricchita dalla presenza di diversi minigiochi, come ad esempio la costruzione di una rampa di legno o il lancio di giornali propagandistici ai passanti. Anche la manomissione di centraline elettriche per sabotare una lezione di tai chi è una delle attività proposte dal gioco. Tuttavia, queste attività non sono particolarmente complesse e non impegnano in profondità il giocatore, come anche le sezioni di rhythm game che avvicinano Road 96 Mile 0 a Lost in Harmony.
È importante sottolineare che la principale fonte di ispirazione del team di sviluppo sembra essere Sayonara Wild Hearts, uno dei rhythm game più innovativi degli ultimi anni. In questo senso, Road 96 Mile 0 si distingue per le sonorità variegate e per la colonna sonora, sia con pezzi prodotti appositamente sia con brani su licenza come “No Brakes” dei The Offspring.
Il gioco non è un album interattivo; al contrario, è composto da brani distanti tra loro che mirano a esprimere le emozioni di Zoe e Kaito in determinati momenti della trama. C’è presente una mancanza di un tema principale che unisca tutti i brani. Inoltre, i giocatori possono controllare i personaggi alternativamente e ci sono bivi nel gioco che influenzano la narrazione e la barra delle convinzioni dei protagonisti. È possibile rivisitare le scelte effettuate nel gioco selezionando i livelli dal menu principale e migliorare il punteggio finale raccolto, basato sul numero di morti e gemme raccolte.
Il giudizio complessivo sul lavoro musicale del team non è positivo: mancano le sonorità orecchiabili e facilmente riconoscibili di Road 96 e il mix di suoni è confuso e manca di una chiara direzione. I livelli musicali dedicati ai due adolescenti, che utilizzano gli skate e i rollerblade, presentano frequenti interruzioni del gameplay con scene predefinite che mostrano particolari avvenimenti nell’ambiente di gioco.
Questo impedisce al giocatore di mantenere il ritmo, elemento fondamentale in ogni rhythm game. A differenza di Sayonara Wild Hearts, un esempio virtuoso in questo genere di gameplay, DigixArt non ha seguito il suo esempio in Road 96 Mile 0. In sintesi, il lavoro musicale non ha soddisfatto le aspettative.
Il testo evidenzia delle ottime idee estetiche, soprattutto nell’introduzione di elementi innovativi, come i quick time event, per coinvolgere maggiormente il giocatore. Tuttavia, l’implementazione di queste idee risulta troppo frammentata e spesso travagliata da bug importanti. In alcuni casi, non siamo stati in grado di eseguire un salto fondamentale per la progressione del livello, costringendoci a saltare l’intera parte del gioco. Ciò, ovviamente, ha pesato sulla valutazione finale del gioco stesso, impedendo di raggiungere la potenza adrenalina e sinestetica degli altri rhythm game di successo presenti sul mercato.
DigixArt ha deciso di prendere la grafica di Road 96 e di migliorarla, cercando di renderla più pulita e dettagliata. Complessivamente, il risultato finale risulta notevole, anche se ci sono alcuni problemi grafici di scarsa importanza che si possono notare. Tuttavia, ci sono alcune scelte artistiche che sono decisamente difficili da comprendere: durante alcuni dialoghi intensi, l’espressione facciale dei personaggi rimane impassibile, dando un senso di distacco che compromette l’impatto emotivo di scene che potrebbero essere molto significative. Ciò accade anche in occasioni in cui si stanno affrontando temi delicati.
In aggiunta, la sezione tecnica creata dal team non è di certo tale da mettere sotto sforzo l’hardware delle nuove console. Tuttavia, nonostante ciò, ci siamo imbattuti in tempi di caricamento non insignificanti anche su PlayStation 5, dato che sono stati eliminati gli elementi generativi dei segmenti narrativi visti in Road 96. In conclusione, segnaliamo una voce fuori campo adeguata in inglese e una traduzione eccellente in italiano.
l prequel di Road 96, intitolato Road 96 Mile 0, non è riuscito a ripetere l’enorme successo del suo predecessore. La trama, che segue le storie dei giovani emigranti Zoe e Kaito, si trova limitata da alcune scelte obbligatorie dovute alla sua natura di prequel, e il gameplay, che si basa su scelte di dialogo e sezioni di gioco da rhythm game, non è riuscito a trovare un chiaro centro di gravità attorno al quale sviluppare un ragionamento ludico coerente.
Il risultato è un’esperienza piuttosto confusa che non riesce a catturare l’attenzione dei giocatori, nonostante alcune scelte registiche interessanti per quanto riguarda le sezioni su roller e skateboard a tempo di musica. Nonostante i buoni propositi, l’unione tra la storia di Zoe e quella di Kaito non è riuscita a creare un’esperienza di gioco soddisfacente, lasciando i fan di Road 96 in attesa di un possibile sequel che possa riscattare la serie.
Road 96 Mile 0