La chiesa di Sant’Agnello Maggiore, detta anche Sant’Aniello a Caponapoli o Santa Maria Intercede, è una delle più antiche chiese monumentali di Napoli; si trova nel centro storico della città.
La Chiesa, sorta nel V secolo a.c. nell’area della murazione dell’acropoli della Neapolis greca è tra le più antiche della città, si trova nei pressi dell’odierno primo Policlinico di Napoli, precisamente nella piazzetta di S. Andrea delle Dame,,
L’aspetto attuale della chiesa risale agli inizi del XVI secolo.
La storia del santuario è strettamente legata a quella di Sant’Agnello, vescovo di Napoli nel VI secolo, eletto, dopo la sua morte, settimo patrono di Napoli e protettore del regno. Si narra che i genitori del futuro santo si recassero in quei luoghi in preghiera per chiedere, ad una miracolosa immagine della Madonna lì conservata, la nascita di un erede. Dopo molte preghiere nacque il piccolo Agnello, i due fedeli fondarono una piccola chiesetta, per l’appunto denominata Santa Maria Intercede. E fu proprio lì, alla fine del suo percorso esistenziale, che Agnello, secondo la leggenda, fu seppellito.
Lo stato di abbandono, i tanti furti e gli atti vandalici conseguiti, hanno contribuito a rendere il prezioso monumento il fantasma di se stesso, e per decenni è stato precluso ai napoletani e ai visitatori.
Per fortuna però, negli ultimissimi anni, dopo un lungo lavoro di restauro condotto dalla Soprintendenza, il prestigioso monumento è stato riaperto, anche grazie all’azione combinata della Curia Arcivescovile di Napoli e di Legambiente Campania che ne gestiscono e promuovono la fruizione e la valorizzazione. Un tesoro riscoperto. Al suo interno è possibile ammirare lo splendido altare maggiore realizzato in marmo da Girolamo Santacroce intorno al 1524
Nel transetto sinistro, la statua raffigurante Santa Dorotea, opera di Giovanni da Nola del 1534, il rilievo con la Madonna in trono di Annibale Caccavello e Giandomenico D’Auria nella quarta cappella a destra, dedicata alla famiglia Lottieri, i frammenti dei sepolcri dell’abate Giulio Poderico e di Paolo Poderico
Nel centro della navata, poi, crollata per i suddetti bombardamenti, è possibile ammirare alcuni tratti delle murazioni greche del IV secolo a.c. e di quelle romane del II sec. d.c. ed anche alcune tombe di età altomedievale. Un patrimonio archeologico reso godibile grazie ad una passerella continua in vetro strutturale.
Orari di apertura
L’apertura della chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli è garantita da personale della Curia Arcivescovile di Napoli che si avvale per la fruizione e valorizzazione del prestigioso monumento anche della collaborazione di Legambiente Campania.
Generalmente è aperta:
Giovedì ore 9:30 – 12:30
Sabato ore 9:30 – 12:30
Domenica ore 10:00 -13:30
I giorni e gli orari di apertura possono subire variazioni dovute al sopraggiungere di impedimenti imprevisti. Per questo è sempre preferibile sincerarsi dell’apertura telefonando al 335 5966625.