Dopo il ricordo a Monica Vitti, scomparsa oggi, comincia senza indugi la seconda serata. Questa volta, dati gli artisti in gara, ci siamo premuniti di caffè e red bull.
- Sangiovanni, partiamo subito alla grandissima, con le sue “Farfalle”. Da subito possiamo apprendere come non bisognerebbe mai cominciare un pezzo: stonando. Questo autotune è diventato insostenibile. Simpaticissima gag: parla per 30 secondi all’orecchio di Amadeus per poi urlare versi incomprensibili. Nemmeno la base dell’educazione eh.
Fa il suo ingresso Lorena Cesarini e, con tutto il rispetto, non ne capiamo il motivo. L’attrice ci tiene a denunciare degli episodi di razzismo sui social, cosa totalmente inutile, perché se dovessimo attaccarci ad ogni offesa di ogni ignorante sui social, lasceremmo il lavoro e passeremmo tutto il giorno a litigare. E comunque il problema di Lorena non è il colore della pelle ma la sua logorrea che fuoriesce male per mancata dizione e dialettica.
- Giovanni Truppi, finalmente una gioia. Credo anche l’ultima per questa sera. “Tuo padre, mia madre, Lucia” è una canzone molto alla De Andrè, molto delicata, una poesia in musica.
- Le vibrazioni con “Tantissimo” ci svegliano un attimo ma Sarcina sembra stia vendendo un attimo l’aglio e le cipolle insieme a Giusy Ferreri: anche meno.
Il tanto atteso Checco Zalone con una canzone che ha avuto più efficacia del monologo di cui sopra.
A seguire Laura Pausini. Saltiamo a piè pari il mio commento e sostituiamolo con “grande”, “mitica”, “internazionale”. Ma quante Laura ci sono? Ne ha nominate almeno tre. E il mio pensiero va a tutti gli psicologi in ascolto. Ripetiamo insieme: parlare di sé in terza persona non è da persone sane di mente. Arrivano anche Mika e Alessandro Cattelan per annunciare che saranno i conduttori dell’Eurovison. E noi che volevamo solo ascoltare i cantanti in gara. Ingenui. Se non si danno una mossa la Zanicchi si decompone.
- Entra Emma con un bellissimo abito e il suo brano “Ogni volta è così”, gran voce. Brava Emma, almeno tu non hai stonato.
- Bimbo, ti sei perso? Ah no è Matteo Romano “Virale”: e no, Mattè, basta con tutto ciò che è virale.
- Eccola, Iva Zanicchi con “Voglio amarti”: padreterno liberaci dal male.
- Dito nella piaga e Donatella Rettore portano “Chimica”, forse l’unica canzone musicalmente valida e con un testo che non stanca, attuale, ma con lo stile della Rettore.
- Elisa, “O forse sei tu” vediamo con quale personalità si presenta. Personalità classica per Elisa, canzone tipica sanremese.
Fanno il loro ingresso nel frattempo le protagoniste de “L’amica geniale”. Anche basta però.
- Fabrizio Moro con “Sei tu”, ancora tu, Fabrì, sempre uguale, non invecchi mai. È la tristezza che ti mantiene giovane.
Il collegamento con Orietta Berti e Rovazzi che presentano Ermal Meta ci dà la mazzata finale. E non è ancora finita.
- Tananai, “Sesso occasionale” con l’impermeabile dell’ispettore Gadget e voce da karaoke. Ha stonato tutto il tempo, ma nemmeno l’intonazione lo avrebbe salvato. Se il sesso occasionale di questo assomiglia pallidamente al suo modo di cantare speriamo resti sempre in Lombardia.
- Irama, “Ovunque sarai” sentirai Irama cambiare voce sul ritornello. Non si sa perché ma il suo diaframma decide così. E per farlo uscire meglio veste con il centrino della nonna addosso.
- Aka7even, “Perfetta così”. Tu no, non so se partire dal vestito arrangiato con la stoffa del divano natalizio o dalla canzone, testo e musica inflazionati. God save sound engineer!
- Highsnob & Hu “Abbi cura di te”: ecco a voi la famiglia Adams! Lui un po’ Fedez, un po’ Lauro. Lei un po’ Madame perché mo si porta. Belle voci, canzone un po’ scontata…
Siamo giunti al termine di questo scempio per grazia di dio. Mancano solo Arisa e Malika che si sfidano per decidere l’inno di Cortina 2026. Davvero alla mezza stiamo decidendo quale sarà l’inno del 2026? Ma solo a me mette ansia pensare al 2026? E soprattutto chi se ne frega di sta roba???
Finalmente la classifica parziale della serata che vede prima Elisa, mentre la prima classifica generale vede terza la rappresentante di lista, al secondo Mahmood e Blanco e prima Elisa.