Shoshana è un film storico della durata complessiva di 119 minuti; la pellicola è inoltre diretta da Michael Winterbottom e prodotta da Revolution Films, Bartleby Film e Vision Distribution. Ecco la trama del film interpretato da Irina Starshenbaum nel ruolo della protagonista: Shoshana Borochov è un’ebrea arrivata dall’Ucraina a Tel Aviv alla fine degli anni Venti con la madre e il fratello. È il periodo tra le due guerre, quello di una Palestina sotto il controllo britannico.
Una serie di immagini tratte dai cinegiornali dell’epoca, riassumono i primi scontri tra arabi ed ebrei per la rivendicazione della Palestina. Giornalista, spirito libero e indipendente, Shoshana inizia una relazione con Tom Wilkin, interpretato da Douglas Booth, un agente della squadra antiterrorismo della Polizia britannica palestinese. Tom impara l’ebraico e si tiene a distanza da metodi troppo coercitivi, mentre il nuovo funzionario di polizia Geoffrey Morton, interpretato da Harry Melling, ha metodi spietati ed è determinato a catturare Avraham Stern, interpretato da Aury Alby, poeta ebreo leader del gruppo paramilitare Irgun che rivendica a colpi di attentati esplosivi il possesso di quella terra al popolo di Israele.
Shoshana è liberamente ispirato alla storia della figlia di Ber Borochov che era convinto che arabi e israeliani potessero convivere in Palestina. Scritto dallo stesso regista con Laurence Coriat e Paul Viragh, Shoshana sceglie di concentrarsi su un aspetto meno noto della questione israelo-palestinese, cioè il ruolo del colonialismo britannico tra le due guerre, per criticarne violenza e paternalismo.
Inoltre il film, attraverso il personaggio principale, indaga sul progetto originario: “Per secoli la Palestina è stata un tranquillo ristagno dell’Impero Ottomano, con una minuscola comunità ebraica. Poi nel 1897 si è tenuta in Svizzera la prima conferenza dell’organizzazione sionista mondiale. Migliaia di persone sono partite dall’Europa determinate a costruire Israele qui nella Terra Promessa”. La storia d’amore tra Shoshana e Tom è realmente accaduta e si presta come metafora dell’impossibilità di pace tra nemici. Non trovando nella Tel Aviv odierna, troppo moderna, le abitazioni basse degli anni Trenta, il film è stato girato completamente in Puglia tra le province di Taranto, Lecce e Brindisi. Consigliato!