Esiste a Sicignano degli Alburni un monastero abbandonato da anni, finora nessun tipo di lavori di recupero sono stati effettuati: sul monastero si narra una leggenda terrificante sul fantasma che ucciderebbe chiunque si avvicini.
Tutto nasce da un’antica storia:
Un giorno mentre i monaci erano intenti a zappare il loro orticello,videro in uomo che faticosamente arrancava per il tortuoso sentiero che conduceva al monastero. Era talmente mal messo che una volta giuntovi svenne. I Monaci pensarono che non avrebbe superato la notte, tanto che si affrettarono a dargli il sacramento dell’estrema unzione, ma, miracolosamente e con molte cure l’uomo dopo alcuni mesi migliorò fino a guarire del tutto.
E fu così che l’uomo vivendo con i monaci, decise di diventare uno di loro prendendo i voti. La mattina pregava, il pomeriggio lavorava nell’orto del convento. Un giorno mentre era nell’orto vide una contadina raccogliere delle erbe, la guardò e i suoi profondi occhi scuri lo stregarono. Anche la donna non rimase indifferente allo sguardo ardente dell’uomo. Nel giro di qualche giorno i due furono travolti dall’amore.
Ma il rapporto non passò inosservato. Quando i monaci li scoprirono, rinchiusero l’uomo in cella affinché pregasse e chiedesse perdono a Dio del suo peccato, mentre accusarono la donna di stregoneria per aver stregato uno di loro, sottoponendola ad una vera e propria tortura per farle confessare il sortilegio, ma dopo due giorni di atroci torture la poveretta, morì. L’uomo, saputo dell’accaduto si disperò maledicendo tutti i monaci, giurando vendetta e per questo decise di vendere la sua anima al diavolo in cambio del suo aiuto.
Dopo alcune settimane l’uomo fu liberato, per i monaci ormai era libero dalla stregoneria e quindi aveva espiato la colpa. Nel giro di un mese, alcuni monaci morirono in circostanze strane, e capitava anche che se qualcuno si avvicinava troppo al convento, dopo poco morisse misteriosamente. Un giorno giunsero al convento un nobile con la sua giovane moglie, si erano smarriti e chiedevano ospitalità per la notte . Quella fu una notte di terrore, la donna sparì mentre il marito cercò di fuggire con la carrozza ma arrivò al castello cadavere con la testa fracassata. Il re a questo punto decise di non ignorare tutte le voci che gli erano giunte sul mistero che aleggiava intorno al convento e in particolare su un monaco quindi inviò le sue guardie al convento. Il monaco assassino fu catturato e venne impiccato ad una quercia davanti al monastero.
Dopo quell’impiccagione, tutti i monaci abbandonarono il monastero.
La leggenda vuole che, il monaco demoniaco continui a vagare per quei luoghi in cerca dell’amata terrorizzando chiunque si avvicini al monastero.