Come sappiamo, si è conclusa la 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, la quale si è rivelata un vero e proprio successo per il Sud Italia e, in special modo, per la Campania e per Napoli. Già la scelta della madrina, la bravissima e napoletanissima Serena Rossi, reduce dal grande successo della fiction Mina Settembre, del resto, doveva lasciare presagire un grande trionfo per il Cinema Made in Napoli, il quale, in laguna, in effetti, si è notevolmente imposto per la quantità ma soprattutto per la qualità. Basti pensare, a tal proposito, che ben due opere partenopee, entrambe al top nei giudizi della critica, sono state in corsa per il Leone d’oro: È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino e Qui rido io di Mario Martone; mentre altri due film napoletani sono stati fuori concorso: Ariaferma di Leonardo Di Costanzo e Il bambino nascosto del siciliano, adottato dal capoluoglo campano, Roberto Andò, che ha chiuso la Mostra. A questi, poi, vi è da aggiungere, come evento speciale alle Giornate degli Autori, pure Il silenzio grande di Alessandro Gassmann, una vicenda totalmente partenopea.
Come è noto a tutti, il regista, Paolo Sorrentino, già premio Oscar, ha vinto il Leone d’Argento, il prestigioso premio assegnato dalla giuria della Mostra del cinema di Venezia, per È stata la mano di Dio. Il film, accolto con quasi dieci minuti di applausi, è la sua autobiografia, lui ragazzo del Vomero, che anni dopo sarebbe arrivato ai vertici della cinematografia mondiale, in primis con La grande bellezza. Ed è come se egli avesse vinto due volte dato che il suo alter ego, l’attore scelto per interpretare se stesso nella Napoli degli anni Ottanta, ovvero Filippo Scotti, ha vinto il Premio Marcello Mastroianni che si assegna ogni anno al miglior attore esordiente. Durante la premiazione, il regista si è commosso e, oltre ai produttori di oggi e quello del passato, come sempre ha ringraziato il Pibe de oro, Diego Maradona, a cui, come ha raccontato in alcune interviste, deve la vita. Un ricordo speciale, poi, è stato quello dedicato al funerale dei genitori, che egli perse da adolescente.
Per quanto riguarda gli attori, infine, si sono distinti, primi fra tutti, Toni Servillo – protagonista per Martone e co-protagonista per Sorrentino e Di Costanzo – e Silvio Orlando protagonista de Il bambino nascosto e co-protagonista con Servillo in Ariaferma. Con almeno due ruoli a testa, in aggiunta, sono da menzionare gli straordinari Massimiliano Gallo, Lino Musella, Roberto De Francesco, Gianfelice Imparato, Francesco Di Leva, Sasà Striano, Renato Carpentieri. E poi, Cristiana Dall’Anna e Antonia Truppo, Maria Nazionale, Marina Confalone, Teresa Saponangelo, Iaia Forte e Luisa Ranieri.
In totale, per tutta la Campania, ben otto sono state le opere di prim’ordine che hanno partecipato alla Mostra di Venezia.