“Più spregiudicato di DiCaprio in The Wolf of Wall Street, più avvinazzato di re Robert Baratheon durante una battuta di caccia al cinghiale, più citato del Walter e della Jolanda in una puntata di Che tempo che fa, è lui o non è lui? Certo che è lui! Stiamo parlando proprio di Charles Bukowski. Hank, come lo chiamavano gli amici, è senza dubbio l’autore più gettonato sui social, gli si attribuiscono le citazioni più svariate – la maggior parte non sue –, usate come didascalie su Instagram per accompagnare foto di finte ubriache coi culi appesi come capocolli. Roba tipo «‘Io so’ io e voi non siete un cazzo cit. Bukowski’», anche se effettivamente questa avrebbe potuto davvero dirla lui…”
Trama: Se vai male a scuola, non sei una bellezza, non ci sai fare: sei uno sfigato! Se non guadagni bene, non hai i giri giusti, non la pensi come gli altri: che sfigato! Eppure la Storia racconta un’altra storia: quelli che il mondo chiama «sfigati» sono spesso gli stessi che poi il mondo lo cambiano, lo conquistano, lo sconvolgono. Questo libro mette insieme le vite di 20 celebri Sfigati con la S maiuscola: con Frida scopriremo che non c’è dramma che un bicchiere di tequila non riesca ad alleggerire: insieme a Amy Winehouse impareremo a riscrivere il concetto di loser, perdente. E poi c’è Giacomino Leopardi, la cui memorabile sfiga non gli ha impedito di credere in un’umanità migliore. Tutti i nostri Sfigati sono qui per dirci una cosa: la verità è che sei uno «sfigato» quando sei te stesso invece di essere come il mondo vorrebbe tu fossi. Ma quando incontra il coraggio e il talento, la sfiga perde la sfida. Leggere per credere.
Longanesi Editore
Recensione: Ed anche questa volta Dominelli & Locatelli de “Se i social network fossero sempre esistiti”, non si sono smentiti e non ci hanno delusi. Questa nuova raccolta è esilarante e, nello stesso tempo, interessante. Il volume raccoglie venti mini biografie di venti personaggi che hanno lasciato la loro impronta indelebile sulla crosta terrestre. Sono stati SFIGATI, hanno avuto vite che forse forse, un giretto a Lourdes ci sarebbe stato bene. Figli reietti, bullizzati, incompresi, ma che alla fine sono diventati delle autorità in fatto di arte, che sia la musica (da Freddy Mercury a Amy Winehouse), la pittura (da Van Gogh a Frida Kahlo), la letteratura (da Leopardi a Cechov) o il cinema (da Charlie Chaplin a Marilyn Monroe). Gli autori riescono, con i loro paragoni, a trasportare i grandi del passato nel mondo moderno facendoceli sentire un po’ più vicini azzerando i gap generazionali. Si tratta di personaggi che non rispettano i canoni, perché vogliono vivere in altro modo, sono anticonvenzionali e per questo, spesso ed erroneamente, vengono additati come sfigati, ma e la storia lo dimostra, sono diventati delle leggende.
Un libro che porta a ridere fino alle lacrime, che ci insegna qualcosa in più sugli illustri del nostro tempo e da cui imparare che sfigato non vuol dire perdente.
Un libro da regalare a chi non ama la lettura perché con lui si divertirà; a chi ama le biografie perché da lui scoprirà aneddoti interessanti; a chi ama gli “inciuci” in quanto sono presenti molti rumors.
Un libro memorabile, imperdibile.
FRANCESCO DOMINELLI, grande appassionato di libri e di cinema, coltiva entrambe le sue passioni sul sito di approfondimento tuttacolpadelleparole.it. Nel web ha collaborato con le pagine di maggiore successo di Facebook Italia come autore di contenuti e ideatore di campagne di advertising. Oggi lavora a Milano come social media manager e consulente editoriale.
ALESSANDRO LOCATELLI, classe 1994, è stato testimone della nascita dell’era dei meme e delle pagine Facebook, facendosi promotore delle iniziative più virali dei social network. Oltre alla passione per la lettura e la scrittura, Alessandro coltiva quella per la storia. Nel 2016 ha pubblicato il romanzo Lasciate ogni speranza voi che taggate. Attualmente lavora in una web agency di Milano come social media & marketing manager.