In un antico passato la strada che congiungeva piazza del Plebiscito al lungomare, conduceva a un piccolo porto alle spalle di Castel Nuovo, o anche Maschio Angioino. Questa strada fu chiamata Via dei Provenzali. Nel 1599 il Viceré Arrigo Gusman fece sistemare questa strada e gli donò il suo nome:Via Gusman.
Ma nel 1670 vi fu la svolta, un successivo Viceré ordinò di rifare la strada facendola partire direttamente da Piazza del Plebiscito che all’epoca si chiamava Largo di palazzo e vi fece istallare un’immensa statua del Dio Giove che era stata ritrovata negli scavi di Cuma, rinvenuta senza braccia e gambe e ristrutturata alla meno peggio.
Questa statua dalle fattezze curiose dette il nome alla strade di Calata dei gigante e da qual momento i napoletani incominciarono ad affiggere su questa statua un po’ sbilenca tutte le offese e la satira più pungente nei confronti dei Viceré del momento. Nel 1807 Giuseppe Bonaparte mise fine, anche per sottrarsi alle feroci prese in giro del popolo napoletano, e rimosse l’oramai famigerato Gigante spostandolo al Museo Nazionale. Più tardi la strada prese il nome con cui oggi la conosciamo,Generale Cesareo Console,ammiraglio napoletano.