Fondazione Pietà de’ Turchini
14 maggio 2025 | ore 20.30
Chiesa di Santa Caterina da Siena
Stylus Phantasticus – Sonate concertanti del XVII secolo
Luca Giardini violino
Rosita Ippolito viola da gamba
Mario Sollazzo clavicembalo
Biglietti disponibili in sede e in prevendita
Info: info@turchini.it
“Stylus Phantasticus a Santa Caterina da Siena:
omaggio al fortunato incontro tra Bach e il maestro Buxtehude”
Il 14 maggio alle ore 20:30, presso la Chiesa di Santa Caterina da Siena – nell’ambito della stagione musicale 2024/2025 Tengo Genio della Fondazione Pieta de’ Turchini – si terrà Stylus Phantasticus, un concerto dedicato alle sonate concertanti del XVII secolo, pensato per catturare un istante musicale senza tempo: quello del profondo scambio artistico tra il giovane Johann Sebastian Bach e l’anziano maestro Dietrich Buxtehude.
Un incontro tanto audace da essere severamente ostacolato, ma destinato a generare frutti straordinari, arricchendo il linguaggio musicale di Bach con nuove armonie e sorprendenti variazioni sui corali. A interpretare alcune di queste preziose composizioni saranno Luca Giardini al violino, Rosita Ippolito alla viola da gamba e Mario Sollazzo al clavicembalo. Biglietti disponibili in sede e in prevendita
Info: info@turchini.it
Il programma si ispira al celebre viaggio del giovane Johann Sebastian Bach, che percorse oltre 400 km a piedi da Arnstadt, dov’era organista della Bonifatiuskerk, a Lubecca per ascoltare gli Abendmusiken di Dietrich Buxtehude. Un’esperienza decisiva: restò quattro mesi, venendo punito al ritorno per aver trascurato i suoi doveri oltre il permesso concesso. Ma il soggiorno lasciò il segno: Bach tornò arricchito da nuove armonie e sorprendenti variazioni sui corali, che persino i suoi superiori, pur critici, riconobbero.
Considerato da molti il vero erede stilistico di Buxtehude, Bach ne assimilò la ricchezza inventiva, cosmopolita e profondamente poetica, come fecero anche altri grandi come Händel e Telemann. Buxtehude, danese di nascita e aperto a molte influenze — italiane, inglesi e protestanti — riversò nella sua musica uno stile vivace e innovativo.
In programma, due sonate di Buxtehude: la sonata IV, dalle raccolte pubblicate Opera 1 e 2, e la sonata in La minore BuxWV 272, parte di sei opere manoscritte risalenti agli anni 1670. Di Bach, sarà eseguita la BWV 1027, celebre sonata per viola da gamba e cembalo, qui proposta nella versione a tre voci con violino, viola da gamba e clavicembalo.
Programma
Dietrich Buxtehude (1637 – 1707)
Sonata VI a due in re minore per violino, viola da gamba & b.c
Grave – Allegro – Con discretione -[Allegro] – Adagio – [Allegro] – Adagio – Vivace – Adagio – Poco presto – Poco adagio – Presto – Lento
(VII Suonate à due, Violino, Viola da Gamba con Cembalo, Hamburg 1694)
Dietrich Becker (1623 – 1679)
Sonata a due in re maggiore per violino, viola da gamba & b.c.
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Triosonata BWV 1039/1027
Adagio – Allegro ma non tanto – Andante – Allegro moderato
Philipp Heinrich Erlebach (1657 – 1714)
Sonata Terza in la maggiore per violino, viola da gamba & b.c.
Adagio – Allegro – Allemande – Courante – Sarabande – Ciaconne – Adagio
(VI Sonate à Violino e Viola da Gamba col suo Basso Continuo, Nurnberg 1694)
Dietrich Buxtehude
Sonata a due in la minore per violino, viola da gamba & b.c. BuxWY 272
Allegro – Adagio – Allegro
(Suonate à due, Violino, Viola da Gamba con Cembalo, Op I, Hamburg 1694)