Talenti Vulcanici a Palazzo Carafa
per il nuovo appuntamento della rassegna
“Note d’Archivio per il Miglio della Memoria”
Il concerto dell’ensemble
nella sede della Soprintendenza archivistica e bibliografica
Sabato 21 settembre, alle ore 11.00
Ingresso gratuito – prenotazione obbligatoria tramite Eventbrite
Proseguono gli appuntamenti della I Edizione della rassegna “Note d’Archivio per il Miglio della Memoria”, proposta e organizzata dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, e realizzata con il contributo della Direzione generale Spettacolo e Direzione generale Archivi del Ministero della Cultura, con la produzione esecutiva della Fondazione Pietà de’ Turchini.
Sabato 21 settembre, alle ore 11.00, lo storico Palazzo Diomede Carafa, sede proprio della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania (Via San Biagio dei Librai, 121), farà da cornice al concerto dell’ensemble Talenti Vulcanici, con Stefano Demicheli al clavicembalo e alla direzione, e Paologiovanni Maione per la consulenza musicologica. I musicisti si esibiranno in un repertorio focalizzato sulla letteratura strumentale sei-settecentesca, includendo brani di Maestri napoletani come Nicola Antonio Porpora, Angelo Ragazzi e Domenico Scarlatti.
L’ensemble Talenti Vulcanici nasce nel 2011 dall’esperienza ventennale della Fondazione Pietà de’ Turchini, pioniera nell’aver introdotto al pubblico napoletano repertori musicali per lo più ignoti o dimenticati, eseguiti da artisti di chiara fama provenienti da tutta Europa.
Talenti Vulcanici esplora nuovi percorsi musicali rileggendo con una tensione contemporanea l’eredità di grandi maestri del passato e riportando alla luce pagine musicali inspiegabilmente dimenticate, abbracciando repertori di scuola musicale napoletana vocale e strumentale, sacri e profani, dialogando con il teatro e la drammaturgia.
Palazzo Diomede Carafa, la cui costruzione si fa risalire al XIII secolo, fu significativamente ristrutturato per volontà del conte Diomede Carafa di Maddaloni, soldato valoroso, abile politico e insigne letterato, a partire dalla metà del XV secolo, ed è oggi un edificio simbolico del centro di Napoli, testimonianza del passaggio da un’architettura legata ancora al gusto gotico a linee prettamente rinascimentali.
La rassegna “Note d’Archivio per il Miglio della Memoria” proseguirà domenica 29 settembre, alle ore 20.00, presso il Conservatorio di musica di San Pietro a Majella, dove si terrà il concerto “Raiz canta Sergio Bruni” che vedrà il poliedrico artista napoletano sul palco con i musicisti Giuseppe De Trizio (chitarra classica, arrangiamenti), Adolfo La Volpe (chitarra elettrica), Giovanni Chiapparino (fisarmonica), Francesco Corrado De Palma (batteria), Giorgio Vendola (basso).
Domenica 13 ottobre, nell’ambito della Domenica di carta – appuntamento annuale in cui le Biblioteche e gli Archivi del Ministero della Cultura aprono straordinariamente per una giornata speciale e gratuita di iniziative – alle ore 11.30 la Sala del Lazzaretto dell’Ospedale di Santa Maria della Pace (Via dei Tribunali, 226) ospiterà il concerto del Quartetto Gagliano, composto da Carlo Dumont e Sergio Carnevale ai violini, Paolo Di Lorenzo alla viola, Manuela Albano al cello, e con Fabrizio Romano al pianoforte, che si esibiranno in “Notturno napoletano”, progetto dedicato al compositore Giuseppe Martucci. L’evento ricorre anche in occasione della celebrazione, in tutta Italia, degli Antichi Ospedali: l’Associazione Ospedali Storici Italiani partecipa anche con una mostra sugli Antichi Ospedali d’Italia nella Sala accanto al Lazzaretto, in cui si trova un’esposizione sulla storia delle malattie epidemiche ed infettive, con documenti, stampe, fotografie e ricostruzioni di ambienti, che sarà visitabile con il Prof. Gennaro Rispoli, Direttore del Museo delle Arti Sanitarie.
La chiusura della rassegna “Note d’Archivio per il Miglio della Memoria” sarà affidata, sabato 30 novembre, alle ore 18.00, al concerto della Big Band del Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella, diretta dal Maestro Marco Sannini, ospitato proprio dagli spazi della storica istituzione. L’orchestra renderà omaggio ai grandi compositori di Jazz del ‘900, con un repertorio che includerà brani di Strayhorn, Ellington, Mingus, Lewis.