Prosegue nel numero 733 di Tex, intitolato I guerrieri della Tundra, la lunga epopea ambientata nel gelido nord del continente americano e per la quale Mauro Boselli ha previsto un arco narrativo articolato su ben 4 albi. In Alla ricerca delle navi perdute abbiamo avuto una doviziosa introduzione di tutte le linee narrative portate avanti che per forza di cose già in questo albo tendono ad incrociarsi e confluire: ne sono ben tre, a partire dalla spedizione britannica impegnata nella ricerca della missione di 40 anni prima guidata da John Franklin, esploratore in cerca del passaggio a nord-ovest e le cui navi Erebus e Terror non sono mai tornate. Ad essa partecipano due nostre vecchie conoscenze come Kathy Dawn e Molly Rainey, nota con lo pseudonimo di Dallas, e proprio per difendere le due vecchie amiche sono stati coinvolti i pards al gran completo convocati dal colonnello delle Giubbe Rosse del Canada Jim Brandon.
Cosa minaccia la spedizione? È presto detto, nella regione oltre agli Inuit sono di stanza i bellicosi indiani Fox e Hare, i quali non vedono di buon occhio la presenza degli uomini bianchi, e sono sul piede di guerra perché temono l’invasione dei loro territori e la razzia dei loro beni di sostentamento, in particolare della fauna locale. Boselli è però abile nell’inserire anche elementi di mistero ricavati dal folklore indiano quali la minaccia dei demoni dei ghiacci chiamati Mahaha o del terribile demone del Nord Torngarsuk.
I subdoli indiani Hare ci mettono del loro con delle testimonianze ambigue circa l’avvistamento dei membri della spedizione di Franklin, e in più mettono a dura prova la pazienza di Tex e dei pards con uno sconclusionato attacco nel cuore della notte al fine di fare razzia dei loro averi. Il tutto viene facilmente sventato grazie all’astuzia di Aquila della Notte ma con il determinante contributo di Tiger Jack, particolarmente a suo agio nell’interpretare intenzioni ed azioni dei popoli nativi.
Nel mentre, la missione degli esploratori prosegue non senza incidenti di percorso fino a confluire proprio nelle tavole finali dell’albo in un incontro con i nostri pards che a sorpresa si ritrovano di fronte un’ulteriore vecchia conoscenza, quel Mike Foster già introdotto nelle tavole iniziali dell’albo precedente ed anch’egli sulle tracce di Dallas.
Le sorprese e i momenti di tensione non mancano, ed il tutto è accompagnato da una sceneggiatura agile e coinvolgente che ha tutto il sapore di “grande storia” dove i dialoghi imbastiti da Boselli regalano momenti di piacevolissima lettura per quanto sono accurati, precisi e completi.
Ai disegni Giovanni Bruzzo anche in questa seconda puntata conferma una vena ispiratissima, con una eccezionale padronanza dei diversi scenari e di tutti i personaggi, e con tavole di spettacolare dinamismo nei momenti di maggiore tensione. A dominare, a causa delle ambientazioni innevate e ghiacciate, sono le tinte del bianco con tavole molto chiare che trasmettono nitidamente le sensazioni di gelo artico nelle quali si muovono i protagonisti. Tutto è caratterizzato fin nei minimi dettagli, e c’è da attendersi grandi cose anche nel prossimo albo che continuerà questa lunga ed avvincente avventura.
A fare da eccellente contorno c’è la copertina di Claudio Villa che stavolta compone un duplice scenario incentrato sul nostro Tex in compagnia di Jim Brandon e sulla meschina incursione notturna, a bordo delle loro canoe, degli indiani Hare le cui minacciose figure si stagliano nella porzione superiore.
Uscita: 06/11/2021
Formato: 16×21 cm, b/n
Pagine: 112
Soggetto: Mauro Boselli
Sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Giovanni Bruzzo
Copertina: Claudio Villa