Nel classico cliffhanger che quasi sempre accompagna le conclusioni dei volumetti della collana Tex Willer, l’albo numero 21 I volontari della Florida ci aveva lasciato con Tex e il suo scout Logan nel cuore di una giungla infestata da indiani. Diretti verso la costa, il loro intento è abbandonare la Florida e una guerra insensata.
Di fronte ad un manipolo di minacciosi Seminoles ha così inizio l’albo numero 22 dal titolo Guerriglia nella palude, che è a tutti gli effetti quello più denso di significati all’interno del miniciclo in quanto riesce a condensare nelle sue poche tavole tutta l’essenza del Tex che verrà, con il suo profondo senso di giustizia, la solidarietà verso gli oppressi e lo sdegno carico di intolleranza verso chi è sleale.
Condotto davanti al grande capo di guerra dei Seminoles Holata, passato alla storia anche con il nome di Billy Bowlegs, abbiamo anche il piacere – che solo Boselli poteva regalarci con tanta dovizia di particolari! – di vedere il futuro Ranger interagire con la Storia.
Il giudizio del consiglio di guerra indiano è favorevole: le azioni di Tex parlano chiaro, è un bianco che rispetta le tribù Seminoles e non solo. A più riprese e in più passaggi viene sottolineato quanto Tex, sotto il nome in incognito di Ben Walker, abbia saputo conquistare fiducia e rispetto anche dei suoi commilitoni: persino lo stesso Carswell, che ha seguito la sua pista fino in Florida, si rende conto che l’uomo a cui sta dando la caccia ha delle doti davvero peculiari.
Questo segmento dell’avventura, nonostante presenti alcune fasi movimentate, è di certo più ricco di dialoghi, che si sono resi necessari proprio per dare spazio alla personalità di Tex e definirla distinguendo nettamente le sue azioni da quelle dei personaggi negativi come ad esempio Fairfax. Non mancano però passaggi memorabili e dinamici come la scazzottata a mani nude al centro dell’albo, durante la quale Tex dimostra a suon di sganassoni tutta la sua limpidezza.
In questa tranche della lunga storia estiva il disegnatore Michele Rubini ha dovuto attingere a tutto il suo repertorio, dimostrandosi perfettamente all’altezza di dipingere scenari di guerra, anzi di guerriglia (eccezionale la scena in notturna con l’assalto al campo militare), le umide ambientazioni nella palude e i lunghi conciliaboli al villaggio dei Seminoles, disseminando sempre estrema dovizia di dettagli.
Infine, un dipinto che sembra quasi un ritratto di famiglia per la copertina di Maurizio Dotti, dove un giovanissimo Tex a quanto pare ha trovato la sua collocazione alla guida dei Seminoles.
uscita: 18/08/2020
Formato: 16×21 cm, b/n
Pagine: 64
Soggetto: Mauro Boselli
Sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Michele Rubini
Copertina: Maurizio Dotti