Sulla serie mensile dedicata alle avventure del giovane Tex Willer è iniziata soltanto da 2 albi una lunga storia che racconta i più tragici eventi e lutti del Ranger per definizione, quelli che hanno gettato le basi del suo mito.
Mauro Boselli ha sceneggiato questa “genesi” riallacciandosi al canone che ben conosciamo di un Tex divenuto fuorilegge non solo per puro desiderio di vendetta, ma anche perché chi doveva rappresentare la giustizia per i torti subiti dalla sua famiglia si è rivelato ancora più marcio e corrotto degli stessi criminali.
L’albo numero 25 intitolato Resa dei conti al White Horse riprende il racconto esattamente nel punto in cui eravamo rimasti con I razziatori del Nueces: è il primo, emozionante incontro tra Tex e il suo cavallo Dinamite. Con l’abituale stratagemma narrativo della rievocazione da parte dello stesso Tex durante una sosta al villaggio di Cochise questo è solo uno degli episodi di una giovinezza che lo ha visto essere campione di rodeo prima di venire a sapere dell’assassinio del fratello Sam, il cui responsabile resta del tutto impunito da parte dello sceriffo locale.
Si scatena così la furia di Tex, avventata e senza freni, ma senza che questo gli faccia perdere lucidità, e per la prima volta in questa serie lo vediamo agire come se fosse un vero supereroe affrontando da solo un’interna banda.
Boselli attinge a piene mani al canone dei personaggi venuti fuori dalla penna di Gianluigi Bonelli, riproponendo il balordo John Coffin, prima nemesi di Tex, ma anche Tom Rebo, apparso la prima volta in una storia pubblicata addirittura negli anni ’60.
Le pagine di Resa dei conti al White Horse sono un continuo susseguirsi di azione, decisioni fulminee e momenti di tensione, con una lettura che è talmente piacevole da far spuntare l’unico difetto, se così si può definire, della collana: quello delle storie “centellinate” in albi di 64 pagine.
Prosegue il sodalizio tra Boselli e Bruno Brindisi, e l’artista si è calato alla perfezione nella parte di autore di queste storie western tanto da poter essere considerato alla stregua di uno tra i più affermati veterani del personaggio. Il suo tratteggio di Tex così limpido merita un plauso, ma tutte le canaglie e i brutti ceffi che stanno dalla parte dei cattivi sono un campionario di espressività da manuale del fumetto!
In copertina per questa occasione Maurizio Dotti ci offre una cartolina che immortala uno dei momenti di maggiore tensione di tutto l’albo, con una abbondante presenza di rosso che è tutt’altro che casuale.
uscita: 18/11/2020
Formato: 16×21 cm, b/n
Pagine: 64
Soggetto: Mauro Boselli
Sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Maurizio Dotti