Per i suoi primi due albi la storia ideata da Giorgio Giusfredi (Tex Willer 37 – Il mio amico Hutch e Tex Willer 38 – Il prezzo della libertà) si è conclusa con un cliffhanger, lasciando il lettore con il fiato sospeso per un Tex in evidente difficoltà.
Il terzo dei 4 albi di cui è composto questo racconto ritmatissimo, il numero 39 della collana intitolato El Cangrejo, riprende esattamente da quell’istante: Tex si tira fuori con astuzia dal violento assedio di cui è vittima nel carcere El Infierno in Messico durante una lotta all’ultimo sangue, e col suo coraggio si guadagna persino il rispetto del suo principale avversario Zemelo.
In una emozionante sfida il giovane fuorilegge è persino costretto a vedersela con un toro inferocito che gli viene scagliato contro come ulteriore prova dal sadico direttore del carcere, proprio quel Jorge Santacruz che gli ha messo gli occhi addosso intuendo che le sue doti possano fargli molto comodo per alcuni loschi affari a base di vendette personali nei quali è coinvolto, e che riguardano un passato oscuro quanto sgradevole.
A rendere ancora più gustoso l’intero racconto c’è poi l’espediente narrativo della doppia linea, che nell’altro filone vede protagonista, molti km più a nord, Kit Carson sulle tracce del fuorilegge e comanchero soprannominato El Cangrejo. Vedere i due futuri pards muoversi su percorsi paralleli, sebbene ci siano fili ben più che sottili ad intrecciare le due vicende, ha l’obiettivo di accrescere l’attesa per il momento del loro primo incontro che prima o poi animerà ancor di più questa collana e ne costituirà uno dei maggiori climax.
Il racconto delle origini di El Cangrejo aggiunge inoltre parecchio sale alla vicenda, svelando retroscena che lascio il piacere di scoprire a chi non ha ancora letto l’albo, il cui ritmo rallenta leggermente rispetto alle prime due puntate ma per l’evidente necessità di introdurre dei passaggi descrittivi ed esplicativi del tutto funzionali.
Adesso è ben chiaro chi sia El Cangrejo ed anche come abbia fatto a guadagnarsi il poco lusinghiero soprannome di “granchio”, oltre ad avere una visione ben definita sui moventi che animano lui e la sua spietata banda di assassini.
La coppia Giorgio Giusfredi alla sceneggiatura – Fabio Valdambrini ai disegni si riconferma perfettamente affiatata, offrendo un terzo tassello di storia all’altezza delle aspettative. Il disegnatore racconta per immagini una recitazione senza sbavature, e nonostante alcuni tra i personaggi siano realmente grotteschi nella loro caratterizzazione, nessuno scivola mai nella caricatura, anzi.
Si segnalano in particolare dal punto di vista grafico le scene che raccontano il passato di El Cangrejo, rese con intenso senso drammatico, ma anche eccezionali scene di azione come il combattimento di Tex contro il toro prima menzionato, appena 5 tavole che sono un piccolo gioiello di dinamismo e di perfezione stilistica.
Tex rinchiuso nel pozzo del penitenziario, in catene e con insolita barba di qualche giorno è protagonista della copertina di Maurizio Dotti ed emblema della durezza del regime carcerario cui è sottoposto pur senza mai smarrire la proverbiale lucidità.
Uscita: 18/01/2022
Formato: 16×21 cm, b/n
Pagine: 64
Soggetto: Giorgio Giusfredi
Sceneggiatura: Giorgio Giusfredi
Disegni: Fabio Valdambrini
Copertina: Maurizio Dotti