A Camerota (SA) torna
IT.A.CÀ
migranti e viaggiatori | Festival del Turismo Reponsabile
fra artigianato, escursioni e enogastronomia locale
«Il Cilento, in provincia di Salerno, è un luogo, ma anche un tempo, molte storie. Racconti fatti di lentezza e di miti. La flora dunale rimasta sui lidi dall’ultima glaciazione, le grotte che hanno ospitato i primi nuclei di homo habilis e neanderthal, i miti dei coloni che dalla Grecia fondarono le loro città nel quinto secolo avanti Cristo proprio in questo territorio incuneato tra il mare e le sue 50 montagne. E ancora il lento pellegrinaggio dei monaci basiliani, la conquista dei saraceni sui quali hanno vegliato decine di torri costiere, i longobardi, i normanni, gli svevi, i castelli, le fortezze inespugnabili nei paesi arroccati sulle colline dolcissime dell’appennino centro meridionale. E ancora la lentezza della vita contadina, il sapere che si tramanda di generazione in generazione, il grande patrimonio immateriale della dieta mediterranea. Un territorio straordinariamente ricco e plurale, da scoprire e riscoprire in ogni suo dettaglio, nei racconti e nella vita lenta che sarà al centro della tappa di un percorso straordinario lungo la costa tra Marina di Camerota e Palinuro e nell’entroterra di questo Parco Nazionale Patrimonio dell’Unesco».
Torna IT.A.CÀ migranti e viaggiatori | Festival del Turismo Reponsabile e, come già lo scorso anno, anche Camerota sarà una delle tappe di questo viaggio fra i borghi, la cultura e la natura d’Italia.
Scopo del festival è quello di «scoprire luoghi e culture in maniera responsabile e inclusiva per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive: un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l’incoming in becoming, coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini».
«Il Cilento, in provincia di Salerno, è un luogo, ma anche un tempo, molte storie. Racconti fatti di lentezza e di miti. La flora dunale rimasta sui lidi dall’ultima glaciazione, le grotte che hanno ospitato i primi nuclei di homo habilis e neanderthal, i miti dei coloni che dalla Grecia fondarono le loro città nel quinto secolo avanti Cristo proprio in questo territorio incuneato tra il mare e le sue 50 montagne. E ancora il lento pellegrinaggio dei monaci basiliani, la conquista dei saraceni sui quali hanno vegliato decine di torri costiere, i longobardi, i normanni, gli svevi, i castelli, le fortezze inespugnabili nei paesi arroccati sulle colline dolcissime dell’appennino centro meridionale. E ancora la lentezza della vita contadina, il sapere che si tramanda di generazione in generazione, il grande patrimonio immateriale della dieta mediterranea. Un territorio straordinariamente ricco e plurale, da scoprire e riscoprire in ogni suo dettaglio, nei racconti e nella vita lenta che sarà al centro della tappa di un percorso straordinario lungo la costa tra Marina di Camerota e Palinuro e nell’entroterra di questo Parco Nazionale Patrimonio dell’Unesco».
Torna IT.A.CÀ migranti e viaggiatori | Festival del Turismo Reponsabile e, come già lo scorso anno, anche Camerota sarà una delle tappe di questo viaggio fra i borghi, la cultura e la natura d’Italia.
Scopo del festival è quello di «scoprire luoghi e culture in maniera responsabile e inclusiva per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive: un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l’incoming in becoming, coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini».