Facile vittoria del Napoli contro la Stella Rossa nel quinto turno di Champions ieri sera al San Paolo: basta un’ora per realizzare tre gol contro i serbi e chiudere la gara, in attesa di buone notizie dal Parco dei Principi che, purtroppo, non arriveranno.
Ancelotti schiera la solita formazione Champions e i napoletani si lanciano subito all’assalto della porta del portiere serbo. Dopo un primo intervento dell’estremo difensore dei biancorossi su tentativo di tacco di Mertens, ci pensa il capitano, Hamsik, a sbloccare la gara con un tap-in comodo dopo sponda di Maksimovic da azione d’angolo. La Stella Rossa non appare proprio in grado di impensierire la retroguardia azzurra e , al netto di un buon intervento di Ospina, coadiuvato da Albiol che nell’occasione si infortuna, non si registrano azioni di rilievo da parte dei ragazzi di Milojevic. Il possesso della palla è costantemente appannaggio dei padroni di casa che raddoppiano con Mertens: conclusione di esterno su assist di Fabian e gara virtualmente chiusa.
Nella ripresa Ancelotti è costretto a togliere Albiol inserendo Hysaj, con Maksimovic che ritorna nella sua posizione di centrale accanto al gigante Koulibaly. Parte subito all’assalto il Napoli e trova il terzo gol: meravigliosa la palla filtrante di Hamsik, lo stop a seguire di esterno di Mertens è da mostrare nelle scuole calcio, la conclusione rabbiosa e precisa nel sette vale il tre a zero e il centesimo gol di Mertens in maglia azzurra. E’ anche il ventesimo gol europeo del folletto belga che supera Cavani e diventa il top scorer europeo del Napoli. Archiviata la pratica il livello della gara scende molto e la Stella Rossa trova il gol della bandiera con Ben che, servito da un bellissimo assist di Marin, aggira un distratto Mario Rui e fa centro.
La gara non ha più molto da dire, le notizie da Parigi non sono quelle sperate e anche i cambi decisi da Ancelotti (Zielinski per Insigne e Rog per Callejon) servono solo per le statistiche.
Ci si giocherà tutto tra due settimane a Liverpool: fare calcoli, in un girone del genere, è esercizio inutile e dannoso. Il Napoli dovrà presentarsi nel terribile catino dell’Anfield Road con la stessa convinzione dei propri mezzi mostrata a Parigi. I Reds, in casa, sono avversario di tutt’altro livello rispetto alla modestissima versione trasferta che ci ha mostrato Klopp nelle prime tre gare (tre sconfitte, ndr).